Cronaca

Delitto del giostraio Alberto
Fiori: al via il processo in Assise

Nella foto, la vittima e una delle sue giostre

Si è aperto nell’aula della Corte d’Assise del tribunale di Verona il processo a carico di Athos Colombo, 56 anni, residente in provincia di Verona, accusato dell’omicidio volontario di Alberto Fiori, 75 anni, nato nel lodigiano ma residente tra Robecco e Pontevico, ucciso con un colpo di pistola all’addome dopo una rissa tra giostrai degenerata in tragedia. Il delitto si era consumato la sera del 19 giugno 2024 a Villafranca di Verona. 

La lite, scoppiata per il posto destinato alle attrazioni, era stata in un un primo momento sedata, ma era riesplosa poco dopo, con il ferimento di Fiori, deceduto in ospedale, e il ferimento di un altro giostraio, un uomo di 49 anni che era stato colpito ad una gamba. L’imputato, che si era costituito ai carabinieri di Mantova, è dunque accusato anche di lesioni aggravate. Si trova rinchiuso nel carcere di Mantova.

L’avvocato Curatti

Da sempre, Fiori, molto conosciuto, capostipite dell’omonima famiglia, era un assiduo frequentatore della Fiera di San Carlo a Casalmaggiore, e aveva spesso partecipato con la sua giostra per bambini a varie sagre nel cremonese.

Il 10 giugno, prima udienza del processo, l’aula dell’Assise era stracolma di parenti delle due famiglie. Imponente il servizio d’ordine, in quanto si temevano tensioni, che però, fortunatamente, non ci sono state.  Ovviamente l’assembramento di così tante persone in un’aula ha fatto sì che il servizio d’ordine fosse rafforzato, ma tutto si è svolto regolarmente.

La vittima

Ad assistere come parti civili la moglie, la figlia e i due figli maschi di fiori c’è l’avvocato di Cremona Luca Curatti.

“Fiori era una persona amata e ben voluta da tutti“, ha sottolineato il legale, “e sicuramente anche per la vicinanza ai familiari, per la solidarietà con quello che è stato un delitto veramente commesso per futili motivi, erano tutti presenti in aula per sostenere la famiglia”.

Il procedimento entrerà nel vivo, con l’audizione dei primi testimoni del pm, il prossimo 17 settembre.

Sara Pizzorni

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