Cronaca

Caldo torrido, 50mila
persone a rischio sul territorio

Sono oltre 50mila le persone a rischio per il caldo in provincia di Cremona. Il dato emerge dalla Mappatura dei soggetti vulnerabili per le ondate di calore – estate 2025 pubblicata da Ats Val Padana. Nel dettaglio, di queste 1.163 persone corrono un rischio molto alto e 5.687 un rischio alto. Altre 37.502 si collocano in una fascia di rischio medio, mentre le restanti 6.391 sono collocate nel rischio basso.

I soggetti che potrebbero avere malori legati alle alte temperature sono molteplici: in primis, ovviamente, gli anziani e i malati, ma anche i bambini con età inferiore ad un anno e le gestanti, che secondo Ats sono soggetti particolarmente vulnerabili in quanto a rischio di disidratazione veloce, con possibili ripercussioni importanti sullo stato di salute, ma anche su una eventuale gravidanza.

Ad esempio, “numerosi studi evidenziano rischi aumentati per parto prematuro, in particolare tra la 32a e la 36a settimana di gestazione, in concomitanza con periodi di alte temperature (> 32°)” si legge nel report. Le donne attualmente in stato di gravidanza sono 2.247.

Relativamente ai bimbi piccoli – 2.376 quelli presenti sul territorio cremonese – le autorità sanitarie ricordano l’importanza di non lasciarli in ambienti surriscaldati nemmeno per brevi periodi. Quindi neppure per una sosta in auto nel tempo di una breve spesa. Il rischio di disidratazione è infatti sempre dietro l’angolo.

E’ quindi necessario prestare particolare attenzione ai consigli forniti dalle autorità sanitarie: bere abbondante acqua (non bevande zuccherate) durante la giornata, assumere alimenti ricchi di acqua e sali minerali, quali frutta e verdura, non esporsi al sole e non praticare attività sportive nelle ore centrali della giornata.

Laura Bosio

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