Politica

Transito di mezzi pesanti in via
D'Azeglio: mozione bocciata

Durante l’ultimo Consiglio Comunale è stata respinta – con 12 voti contrari, 1 voto favorevole e 3 astenuti – la mozione presentata da Annamaria Piccinelli, consigliere comunale di Movimento Vivace e Sostenibile, per chiedere il divieto di accesso ai mezzi pesanti superiori a 3,5 tonnellate nel tratto urbano di via D’Azeglio, nella frazione di Vicobellignano.

L’esponente di opposizione è entrata nel merito delle criticità segnalate, relative alla porzione di strada compresa tra i civici 2 e 76: “Qui – ha affermato – sarebbe vietato il transito di mezzi pesanti superiori alle tre tonnellate e mezzo. Sui cartelli di divieto è precisato: ‘eccetto carico e scarico ed autorizzati’. Abbiamo fatto tre rilevamenti: nei giorni feriali passano dai 100 ai 150 mezzi pesanti e nessuno si ferma tra il 2 e il 76. Il tratto in questione è visto come una scorciatoia.

Le eventuali eccezioni si possono contare sulle dita di una mano. Come detto, in sostanza, quella strada è considerata una scorciatoia, quando invece c’è l’Asolana, che procede verso Cremona e che poi, dopo l’ex Fornace Sereni, sulla sinistra trova Strada delle Fornaci, che si immette nella SP85, evitando il centro abitato di Vicobellignano. Il tutto con soli due km in più di percorrenza. Proponiamo di rendere questo divieto assoluto per tutti i mezzi pesanti. Qualora ci siano delle eccezioni, chiediamo che gli autorizzati abbiano un permesso nominale, momentaneo o permanente, con la targa del mezzo”.

“Dando per buoni i dati che lei ha fornito – ha dichiarato il sindaco Filippo Bongiovanni – parliamo di circa sei mezzi pesanti all’ora. Inoltre, ricordo le varie verifiche effettuate dalla Polizia Locale: nel corso di 37 controlli, negli ultimi sei mesi, sono stati solo sei i conducenti sanzionati. Quella strada, fino al 2011, è stata aperta al transito di camion e mezzi pesanti. C’era un problema che è stato affrontato dal mio predecessore in Provincia, visto che la strada era provinciale. Dall’introduzione del divieto, la situazione è migliorata sensibilmente. Ritengo che la situazione sia buona: stiamo parlando di una media di sei mezzi all’ora. Considerando 30 secondi per transitare, in un’ora avremmo tre minuti su 60 in cui magari passa un mezzo pesante”.

In seguito è intervenuto Luciano Toscani. Il capogruppo di Casalmaggiore la tua città, in virtù del suo ruolo in Provincia, si è astenuto dal voto, ma ha comunque contribuito alla discussione con alcune considerazioni: “La Polizia Provinciale ha fatto, a seguito di queste segnalazioni, una serie di rilevazioni. Sono stati fermati 11 mezzi pesanti e tutti avevano il diritto di transitare in quel momento, secondo le regole esistenti, che consentono il passaggio ai residenti o a chi ha operazioni di carico e scarico da effettuare. Ho letto i rilievi del Comandante dei Vigili: nel 2024 sono stati fermati 38 mezzi e sono state rilevate 9 contravvenzioni; nel 2025, ad oggi, su 37 controlli effettuati, sono solo 6 le sanzioni, in diminuzione rispetto al 2024.

Ho letto un parere della Polizia Stradale, che segnala al Prefetto come, in quella zona, sia normale che ci sia un passaggio di autocarri e veicoli, perché ci sono attività che sarebbero fortemente penalizzate da un divieto più stringente rispetto a quello attuale. Non condivido il nodo centrale, cioè la proposta di declassificare quella strada e di vietarla a tutti, tranne a singoli autorizzati personalmente, perché credo sia un’opzione poco gestibile”.

L.C.

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