Premio Viadana 2025:
i finalisti della 30esima edizione
Svelati i finalisti del Premio Viadana 2025. Ad aprire la manifestazione, giunta alla 30esima edizione, sarà Paolo Malaguti. Lo scrittore sarà a Viadana il 19 settembre per presentare il suo romanzo Fumana (Einaudi, 2024). Tutta la vita che resta (Rizzoli, 2024), esordio di Roberta Recchia, sarà al centro dell’appuntamento del 26 settembre. La terza finalista è Ilaria Tuti, autrice di Risplendo non brucio (Longanesi, 2024), che parlerà del proprio romanzo al pubblico viadanese il 10 ottobre. Infine, le presentazioni si concluderanno il 24 ottobre (tutti gli incontri si svolgeranno presso i Giardini del MuVI dalle ore 21) con Fuochi di Lisbona (Passigli Editori, 2024), opera di Paolo Ruffilli.
I quattro finalisti dell’edizione 2025 si aggiungono al nutrito numero di autori che hanno già partecipato alla manifestazione, tra cui Stefano Zecchi, Giuseppe Pontiggia, Melania Mazzucco, Carlo Castellaneta, Emilio Tadini, Michele Serra, Gianrico Carofiglio, Michela Murgia, Cristina Comencini, Valeria Corciolani. “Il Premio – dichiara il sindaco Nicola Cavatorta – merita una particolare menzione tra gli eventi provinciali e nazionali. Siamo lieti che a tutta la nostra comunità stia a cuore questo evento, quest’anno patrocinato da Provincia di Mantova, Rete Biblioteche Mantovane e Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura. Un ringraziamento particolare va anche ai nostri sponsor, che da anni ci sostengono per questo evento: Arti Grafiche Castello, Studio Badini Createam, Gruppo Mauro Saviola e Cervus.”
“Questo Premio è un riconoscimento prestigioso che onora non solo gli autori e le loro opere – afferma Rossella Bacchi, Assessore alla Cultura di Viadana – ma la bellezza della parola scritta e il potere della narrazione. Un pensiero particolare va ad Antonio Aliani, che ha visto nascere e crescere, con dedizione e passione, questa bellissima rassegna.” La Commissione letteraria che ha selezionato i quattro finalisti è costituita dall’Assessore alla Cultura e presidente della Commissione Rossella Bacchi, e da Luigi Bedulli, Ettore Biacchi, Benedetta Boni, Ada Lina Gorni, Alessia Lodi Rizzini, Naiche Moreschi, Daniela Sogliani (Direttore MuVi). La premiazione si terrà a Viadana, dopo la votazione delle due Giurie popolari, il prossimo 8 novembre presso l’Auditorium, alle ore 21. Gli incontri con gli autori e la serata della premiazione sono ad ingresso gratuito.
PREMIO VIADANA 2025: LE OPERE IN GARA
- Paolo Malaguti presenterà a Viadana il 19 settembre la sua ultima opera, intotolata Fumana (Einaudi, 2024), termine che nella bassa del Po vuol dire nebbia. Nel romanzo è anche il nome di una giovane donna che con il nonno, il rude Petrolio, va nelle paludi di notte a pescare le anguille. Fumana cresce libera e selvaggia, ma quando comincia a farsi donna, Petrolio chiede aiuto a Lena, la “strigossa” della zona. Lena le insegnerà molte cose, da come stendere la sfoglia per i cappelletti alle parole segrete che usa per guarire le persone. Mentre l’Italia passa da una guerra all’altra, Fumana scopre il suo dono, le sue qualità prodigiose visto che è “venuta al mondo con la veste”. Paolo Malaguti racconta una storia antica eppure ancora vicina, un mondo perduto tra il fiume e la pianura, tra la pesca e la magia contadina.
- Tutta la vita che resta (Rizzoli, 2024), romanzo d’esordio di Roberta Recchia è incentrato sulla storia di Marisa e Stelvio Ansaldo, che nella Roma degli anni Cinquanta si innamorano nella bottega del sor Ettore, il padre di lei. La loro è una di quelle famiglie dei film d’amore in bianco e nero, fino a quando, anni dopo, l’adorata figlia sedicenne Betta viene uccisa sul litorale laziale e tutti perdono il proprio centro. Nessuno sa, però, che insieme a Betta sulla spiaggia c’era sua cugina Miriam, anche lei vittima di un’indicibile violenza. Sullo sfondo di un’indagine rallentata da omissioni e pregiudizi, Marisa e Miriam devono confrontarsi con il peso quotidiano della propria tragedia. Il segreto di quella notte diventa un macigno per Miriam fin quando l’incontro con Leo, un giovane di borgata, porta una luce inaspettata e l’inizio di un nuovo amore.
- Risplendo non brucio (Longanesi, 2024) di Ilaria Tuti è ambientato attorno al castello di Kransberg, a pochi metri di distanza dal Führer asserragliato in un bunker dopo l’attentato del luglio 1944. Il professor Johann Maria Adami è internato a Dachau ed ha l’incarico di scoprire la verità che si cela dietro la morte sospetta di un soldato nazista. Per proteggere la figlia Ada che vive questo tragico momento della storia a Trieste, il professore dovrà trovare il coraggio per individuare il colpevole. È una storia di resistenza, di orrore e saggezza, di fragilità ed eternità, la storia di un padre e una figlia, allontanati dalla guerra e costretti a lottare con tutta l’anima perché la luce possa tornare a splendere.
- Il quarto finalista è Paolo Ruffilli: il suo romanzo Fuochi di Lisbona (Passigli editori, 2024), ambientato nella città portoghese dove il protagonista, Fernando Pessoa, giunto per un convegno, si trova a vivere un’intensa passione per Vita, conosciuta al principio del suo soggiorno. L’amore travolge entrambi al di là di ogni considerazione razionale e lentamente va a intrecciarsi con la relazione che Pessoa ebbe con la giovane Ophélia Soares Queiroz. Come scrive Antonio Tabucchi “è un romanzo sull’amore e la passione, oltre che d’amore e di passione, come conoscenza viva delle cose negli universi opposti di un uomo e di una donna”. Il libro è anche l’espressione dell’amore che Paolo Ruffilli nutre per uno degli scrittori più geniali ed enigmatici del Novecento, costantemente rincorso in queste pagine.
Lorenzo Costa