Riscossione tributi, servizio
esternalizzato per altri 5 anni
Il comune di Casalmaggiore rinnova l’esternalizzazione del servizio di riscossione dei tributi con entrate tributarie ed extratributaria e lo fa avviando una procedura negoziata che porterà all’affidamento, scaduta alla fine del 2024, per cinque anni complessivi.
Di fatto un passaggio formale che però va a creare un ponte rispetto al passato, andando a garantire il servizio che, a bilancio, porta incassi spesso fondamentali per gli equilibri dell’ente. Per i cittadini non cambia nulla: chi verrà scelto per fornire il servizio al comune, di fatto, sarà tenuto a riscuotere il dovuto per qualsiasi entrata tributaria o extratributaria, ad eccezione del canone unico patrimoniale.
“Il concessionario – si legge nella nota, nella parte che esplica forse la funzione più spinosa di questa esternalizzazione – sarà il soggetto legittimato ad emettere gli atti di riscossione coattiva e ad attivare le conseguenti procedure cautelari/esecutive, avvalendosi delle potestà pubblicistiche che le normative vigenti riconoscono in capo all’Ente pubblico”. Tradotto: le possibilità riconosciute al comune in termini di riscossione coattiva, cioè forzosa, per chi non paga o è in ritardo, passano dal comune allo stesso concessionario scelto.
Il valore complessivo della concessione è stimato in 139.260 euro, in base ad un calcolo che prende in esame gli anni precedenti. Il Comune riconoscerà al concessionario un compenso in termini percentuali nella misura che risulta dall’offerta presentata in sede di gara dall’aggiudicatario, calcolato sulle somme effettivamente riscosse, e un importo forfettario pari ad € 12,50 per ogni pratica inesigibile.
G.G.