Torricella, torna l'iniziativa
"Illuminiamo il Natale"

Dopo uno stop di alcuni anni, a Torricella del Pizzo, su iniziativa dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandro Farina e dal vicesindaco Cristina Fadani, torna l’iniziativa “Illuminiamo il Natale”, che in passato ha sempre trovato vivi consensi e riscontri. Un concorso in piena regola, aperto a tutto il paese, finalizzato a dare maggior vitalità, durante le feste natalizie, al centro rivierasco, illuminandolo e rendendolo gioioso.

Come si evidenzia nel regolamento, le luminarie andranno realizzate all’interno delle aree private ma dovranno essere ben visibili a tutti (e chiaramente ai giudici), dalla pubblica via. Il tagliando di partecipazione può essere ritirato in municipio o scaricato dal sito istituzionale del Comune ed inviato poi all’anagrafe entro mezzogiorno del 23 dicembre. Il 24, in bacheca, saranno esposti i primi tre classificati mentre la premiazione avverrà il 6 gennaio, alle 17, durante la tradizionale festa con l’arrivo della Befana.

Al primo classificato andrà un buono spesa messo in palio dallo storico negozio Alimentari Storti di Torricella del Pizzo. Negozio che mette a disposizione anche il secondo premio (un buono da 40 euro) ed il terzo (un cesto di prodotti alimentari). “Ben venga questa iniziativa del Comune fluviale di Torricella del Pizzo – commenta Paolo Panni, Eremita del Po e coordinatore del comitato Amici del Grande fiume – il Natale possa portare luce e gioia soprattutto nel cuore delle persone ma possa anche essere, attraverso questa ed altre iniziative, occasione di rilancio, anche economico, per le terre del Po.

In questo senso, proprio con l’obiettivo di attirare turisti e visitatori nei nostri territori anche in una stagione spesso spenta come può essere l’inverno, si potrebbe dare vita, anche con dei pieghevoli, ad un itinerario dei presepi artistici che si possono ammirare sull’una e sull’altra riva del Grande fiume e, perché no, pensare ad una spettacolare installazione di luci che possa abbracciare e collegare, lungo il fiume, l’una e l’altra riva”.