Palestina Animada: cortometraggi
d’animazione palestinesi a Viadana
“Palestina Animada”: questo il titolo della rassegna di cortometraggi d’animazione palestinesi che sarà proposta alla cittadinanza giovedì 18 dicembre, alle ore 21, presso il Centro Sociale “La Meridiana APS”, via Ospedale Vecchio n. 10, a Viadana, per iniziativa della Rete di Viadana per Gaza, che comprende varie associazioni del territorio: ANPI Viadanese “Lucia Sarzi”, Università Popolare “Il pane e le rose”, Rete Rosa, Noi Ambiente Tabor, Consulta del Volontariato Viadanese, Comitato Viadanese di Solidarietà, Lista Viadana Democratica, Sinistra Italiana Mantova e Movimento 5 Stelle Viadana.
I cortometraggi, sottotitolati in italiano per facilitarne la fruizione, sono realizzati da un collettivo di registi e registe palestinesi e internazionali, le cui opere affrontano diversi aspetti della vita palestinese attraverso l’arte.
“L’obiettivo del gruppo – ricordano i promotori della serata – è mostrare diverse espressioni dell’arte animata fatta in Palestina e sulla Palestina, avvalendosi della collaborazione dei bambini di Gaza che, nonostante il blocco e le difficoltà in corso, hanno realizzato cortometraggi sotto la direzione della regista Haneen Koraz e della sua squadra: Rami Abbas (Palestine-Madrid), Sheeren Abdelkarim (Gaza), Amal Al Nakhala (Gaza), Samira Badran (residente in Spagna, Palestine), Rasmi Damo (Gaza), Dana Durr (BirZeit, Palestina), Msallam Hdaib (Palestina, Russia), Khaled Jarada (Gaza), Jana Kattan (residente nel Regno Unito), Haneen Koraz (con Nour A-Jawad e Shorooq Darwish) (Gaza), Basel Nasr – al Masna (Ramallah, Palestine), Tariq Rimawi (Amman, Giordania) e Ahmad Saleh (Amman, Giordania).
Il collettivo intende unire i registi provenienti da Gaza, dalla Cisgiordania e dalla diaspora internazionale sparsa in tutto il mondo, nonostante le fratture dell’esilio e della separazione provocate dall’occupazione, per presentare i filmati a un pubblico internazionale come un antidoto emotivo e artistico contro la morte e la distruzione dirette al popolo palestinese.
Nonostante questi tempi così difficili, si sottolinea la scelta di tutti i registi di dare il loro consenso per proiezioni gratuite, a condizione che eventuali offerte vengano destinate ai membri del gruppo che necessitano di supporto”.
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