Mensa, Comune:
“Commissione non è
organo ispettivo”

CASALMAGGIORE – “Da parte del Comune in questi mesi c’è sempre stata massima collaborazione e attenzione, nel pieno rispetto dei ruoli, che non significa andare incontro ad ogni singola richiesta della Commissione Mensa, ma prendere atto e cercare di trovare soluzioni idonee nell’ottica della collaborazione”: così l’assessore casalese all’Istruzione, Sara Valentini, spiega la linea dell’amministrazione comunale circa la gestione del servizio di refezione scolastica, dopo le dimissioni di sette membri della Commissione Mensa. “La Commissione – precisa Valentini – non è un organo ispettivo, ma come dice il Regolamento è un ‘organismo collegiale di partecipazione democratica che collabora per il buon funzionamento del Servizio…’. L’affidamento del Servizio, attraverso gara regolare, è stato vinto da una società di Bolzano esperta e pluricertificata nella ristorazione collettiva. Ciò che è stato scritto, in merito alla conformità di alcuni cibi, è ormai superato: infatti, cercando di andare incontro alle osservazioni della Commissione Mensa, sempre nell’ottica della massima collaborazione, nel minor tempo tecnicamente possibile, sono stati sostituiti alcuni alimenti come pane e formaggio per pizza”.
“Per quanto riguarda la Carta dei Servizi – prosegue Valentini – verrà pubblicata a breve, entro i termini stabiliti, in quanto l’art. 86 del Capitolato D’Appalto prevede 90 giorni dall’avvio del servizio per la consegna al Committente e 30 giorni successivi per eventuali modifiche e osservazioni da parte del Comune. E’ ovvio che cambiando un servizio, la “Carta dei Servizi” non può più essere quella precedente. Stiamo rispettando i termini che permettono di mantenere attivo il servizio senza sospensioni, avendo sempre presente quanto sia importante per le famiglie garantirlo. E’ normale che un cambio di siffatta portata conduca ad un successivo riequilibrio, i due mesi da aprile a giugno erano appunto importanti per capire come procedere al meglio a regime dal nuovo anno scolastico”.
Sul Regolamento di Refezione, l’assessore spiega che “le modifiche apportate riguardano un inevitabile adeguamento per il fatto che la gestione del servizio è esternalizzata e non più diretta del Comune e qualche novità in merito alla formulazione della Commissione, per coinvolgere tutti, ma con numeri ridotti, data la storica complessità nella ricerca di genitori disponibili a ricoprire l’incarico. Nello stesso tempo preciso che una volta approvata la proposta di Giunta, oggi già pubblicata, l’iter burocratico permette una presa visione per 15 giorni per eventuali osservazioni, per poi esser sottoposto alla Commissione Affari Istituzionali e infine approvato in Consiglio Comunale”. “Per ultimo – conclude Sara Valentini – mi sento di precisare che i verbali sono strumento importante di trasparenza del dibattito, il quale non può essere a senso unico, ad esempio la riunione del 21/05 della Commissione non aveva la presenza di tutti gli interlocutori (che avevano immediatamente comunicato la mancata disponibilità) indispensabili al contradditorio: ne è uscito un verbale con diversi giudizi personali e non un semplice resoconto dell’incontro. Rimane l’amarezza dei metodi, ma la volontà assoluta di fare chiarezza, collaborando tutti insieme per il bene comune e fuori della logica del pensiero personale, pertanto piena disponibilità se si continuerà a lavorare in quest’ottica”.
redazione@oglioponews.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA