Attracco, col maltempo e le correnti alcune barche finiscono ancora sott'acqua
Mercoledì un gruppo di barcaioli ha lottato quasi due ore per liberare una delle ultime barche rimaste incagliate. Una lotta tenace da parte di un gruppo di amici per salvare la "San Serafino" di Armando Borsi, ex consigliere comunale di Martignana.

CASALMAGGIORE – Ecatombe di barche al Lido Po di Casalmaggiore a causa del maltempo di questi giorni. Per effetto delle forti pioggie e delle altrettanto forti correnti il fiume ha scaricato quintali di detriti e ramaglie sotto le imbarcazioni legate al pontile recentemente costruito nella zona del Lido. La conseguenza è stata quello di incagliare le barche alla lunga zattera di ferro rovesciandone alcune con il motore ad esse collegato.
Un danno di non poco conto perché, oltre alle barche rovinate soprattutto nelle operazioni di recupero, va calcolato pure il problema di motori completamente imbevuti d’acqua per essere rimasti a lungo dentro il Po. La questione fa tornare d’attualità una critica che era già stata rivolta a chi a suo tempo ha deciso di realizzare l’attracco in quella zona. Cioè su una posizione dove il fiume compie un’ampia curva portando con sé rami, tronchi e ogni altra ramaglia, per non parlare della corrente fortissima che si abbatte proprio in quella zona, causando poi i danni alle imbarcazioni come si è già avuto modo di verificare in altre situazioni del genere.
Mercoledì un gruppo di barcaioli ha lottato quasi due ore per liberare una delle ultime barche rimaste incagliate. Una lotta tenace da parte di un gruppo di amici per salvare la “San Serafino” di Armando Borsi, ex consigliere comunale di Martignana, rimasta incagliata e a pancia in giù. Con l’ausilio di un grosso tronchesino e funi attaccate a un carro attrezzi la barca, pesante circa 4 quintali, alla fine è stata raddrizzata e issata a riva. Certo il malcontento per quel pontile costruito in quella posizione al quale stanno attraccate una ventina di barche è molto forte. Anche perché, oltre al costo della struttura inaugurata a maggio 2014 in periodo elettorale e che si aggira sui 180mila euro, non va dimenticato la spesa di 5mila euro per posto barca o di 300 euro all’anno per chi volesse solo prenderlo in affitto. E per evitare guai del genere sarebbe bastato spostare l’attracco pochi metri più in là fuori dall’ansa del fiume.
Rosario Pisani