Alessandro Rosa, il Listone ha un nuovo consigliere comunale
"Il mio auspicio, è quello di potermi sedere in questo consiglio comunale e trovare non la comodità della poltrona, ma la scomodità del dibattito politico, perché è solo tramite quest'ultimo che è possibile perfezionarsi e ambire al bene comune"

CASALMAGGIORE – Listone: Maurizio Toscani lascia il posto ad Alessandro Rosa. Un discorso d’insediamento d’ampio respiro il suo: tutta farina del sacco di un giovane assolutamente preparato che avrà modo di confrontarsi in maniera diretta con la macchina amministrativa e nella posizione più ‘scomoda’ e faticosa, quella di consigliere d’opposizione. Già dalle parole si capisce che la politica é pane per i suoi denti: “Grazie Presidente Micolo, grazie Sindaco Bongiovanni e grazie a tutti i consiglieri che sono intervenuti per darmi questo emozionante benvenuto.
Anzitutto, anche io insieme a voi, ci tenevo a ringraziare personalmente Maurizio Toscani. Maurizio infatti, ancor prima di prendere parte attivamente alla realtà politica, si è sempre prodigato, impegnato e battuto per il benessere della cosa pubblica nelle realtà associative e nelle formazioni sociali.
Sarà dunque un onore, oltre che un onere, raccogliere il testimone di chi, in questo consesso, ha sempre posto in essere un’opposizione vivace, incalzante e costruttiva e si è fatto portavoce, come Carlo Gardani e Matteo Rossi prima di lui, della formazione di tanti giovani che oggi studiano, lavorano, si confrontano e crescono nella scuola politica del Listone.
Proprio tale tema, il tema della partecipazione politica, in questi giorni precedenti questo consiglio, mi ha fatto riflettere più e più volte: perché, mi sono domandato, ho come la sensazione di andare controcorrente? Perché, a parte sporadiche eccezioni, fatico così tanto ad avviare una discussione politica con i miei coetanei? Perché ragazzi e ragazze così preparati in ogni ambito del sapere sono sostanzialmente indifferenti alla bellezza della politica? Non è facile individuare un responsabile, un unico colpevole, ma credo di essere giunto a una conclusione: perché noi giovani siamo costantemente sfiduciati. Siamo sfiduciati da una politica autoreferenziale, che guarda sempre e unicamente agli interessi dei politicanti.
Già nel 431 a.C. Pericle, nel suo celebre discorso agli ateniesi, diceva: “un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie questioni private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private“…queste parole pronunciate quasi 2500 anni fa, sanciscono una regola etica che oggi è quanto mai necessario attuare, ed é nostro interesse riportare il cittadino, specialmente il nuovo cittadino, ad onorarla.
Motivo per il quale, ad esempio, abbiamo fortemente voluto che anche a Casalmaggiore fosse consegnata ai neo-maggiorenni la norma fondamentale, ossia la Carta Costituzionale. Perché in fondo noi riteniamo che fare politica altro non sia che partecipare alla crescita della “polis” e quindi tutti, in un certo senso, anche fuori da questo palazzo, facciamo politica quotidianamente: quando ci battiamo per il sociale, quando partecipiamo ai movimenti studenteschi, quando prendiamo parte al terzo settore… e anche quando lavoriamo, contribuendo alla crescita materiale o spirituale del Paese, in ossequio all’art. della Costituzione.
Insomma: ci sono molteplici esempi di ostinazione civica, compiuti anche dai giovani, inconsapevolmente sotto i nostri occhi, ma saperne trasmettere la consapevolezza, questo sì che è proprio difficile.
In definitiva il mio auspicio, è quello di potermi sedere in questo consiglio comunale e trovare non la comodità della poltrona, ma la scomodità del dibattito politico, perché è solo tramite quest’ultimo che è possibile perfezionarsi e ambire al bene comune. Guardando non necessariamente a destra o a sinistra, ma avanti!”.
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