Cronaca

Furto in camera da letto: donna keniota residente a Casalmaggiore condannata

Da quanto emerso attraverso l’accusa formulata dal Pm Alberto Sergi, una delle donne, Susan Wamucii, di origini keniote ma residente a Casalmaggiore, approfittò del momento per avvicinarsi agli indumenti maschili prelevando dalla tasca la somma di 300 euro.

CASALMAGGIORE/CANNETO SULL’OGLIO – “Mai fidarsi delle donne” avvertono certi ammonimenti maschilisti. Diciamo che sull’episodio di Canneto sull’Oglio avvenuto tre anni fa e sul quale giovedì si è pronunciato il Tribunale di Mantova con una pesante condanna, forse la massima non è troppo azzardata.

Nel 2013, precisamente il 22 marzo, nel paese mantovano famoso per i vivai decisero di incontarsi due uomini con altrettante donne approfittando di un appartamento messo loro disposizione da un conoscente. Ciascuna delle due coppie si appartò nella rispettiva camera da letto per soddisfare l’obiettivo di quell’incontro. Solo che ad un certo punto uno dei due uomini dovette recarsi in bagno per espletare una necessità fisiologica. Da quanto emerso attraverso l’accusa formulata dal Pm Alberto Sergi, una delle donne, Susan Wamucii, di origini keniote ma residente a Casalmaggiore, approfittò del momento per avvicinarsi agli indumenti maschili prelevando dalla tasca la somma di 300 euro.

Solo che all’uomo non sfuggì la scena, ingaggiando poi uno scontro fisico con la donna a cui si unirono gli altri due presenti nella casa. Successivamente l’africana si allontanò velocemente dall’appartamento assieme all’amica e complice italiana Monica Vighi, sulla cui macchina entrambe sono poi fuggite. La Vighi è gia stata processata con rito abbreviato e condannata a due anni di reclusione per rapina in concorso mentre giovedì il Collegio del Tribunale di Mantova, formato dai giudici Silvestrini, Aresu e Perolio, ha condannato la 41enne keniota a tre anni di reclusione.

Ros. Pis.

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