Treni, altra giornata da imprecazioni al cielo. Servizio sempre inadeguato
Altro giorno di imprecazioni al cielo per i numerosi utenti che loro malgrado si trovano a dover usufruire di un servizio pessimo, neppur minimamente migliorato in qualità nonostante esposti, problemi legati alla chiusura del ponte, promesse politiche

CASALMAGGIORE – Inutile affidarsi al calcolo stretto dei tempi se si usufruisce del servizio ferroviario della Brescia Parma. Al Casinò, puntando sui numeri si ha probabilmente qualche certezza in più. Altro giorno nero per Trenord. Altro giorno di imprecazioni al cielo per i numerosi utenti che loro malgrado si trovano a dover usufruire di un servizio pessimo, neppur minimamente migliorato in qualità nonostante esposti, problemi legati alla chiusura del ponte, promesse politiche.
Sono numerose le segnalazioni ricevute oggi. Come sempre d’altro canto. Emblematica la vicenda di L. D., che fa l’insegnante a Cremona. Il treno che prende è quello di 8.46 da Casalmaggiore. Arriva in stazione e parte con 10 minuti di ritardo. A Piadena – dove dovrebbe esserci il cambio – arriva a 9.18. La coincidenza (che naturalmente non aspetta) era partita 6 minuti prima. “Stamattina, per impegni personali alle 8, sono stata costretta a prendere il famoso treno delle 8.46 con partenza da Parma alle 8.22. Come da prassi è giunto a Casalmaggiore con 10 minuti di ritardo e non è stato assolutamente possibile prendere la coincidenza per Cremona. Adesso sono qui, a Piadena, ad attendere il prossimo che partirà tra circa un’ora. Avrei dovuto essere in classe alle 10, se avrò fortuna entrerò alle 11.10. Una vergogna senza fine. Neanche nel terzo mondo i lavoratori hanno a che fare con un’inefficienza simile…” spiega sconsolata, dopo aver manifestato tutto il proprio nervosisimo con il personale della stazione. Il ritardo per lei non è cosa nuova. Non è infatti la prima volta che le succede di perdere la coincidenza.
Stessa sorte, in direzione opposta, quella che ha segnato la giornata di B.M. che doveva andare a Bologna. Il suo di treni avrebbe dovuto arrivare a Parma alle 12.44. 16 i minuti di ritardo accumulati con arrivo a Parma alle 13 e perdita della coincidenza per Bologna, dove era attesa per un impegno importante.
Altre segnalazioni i 20 minuti di ritardo accumulati dal 20333 (Brescia 6.54 Parma 8.44), i 15 del 20346 (Parma 14.22 brescia 16.12) e i 44 minuti di ritardo del 20349 (in questo caso un atto vandalico, da quanto spiega Trenord) a rallentarne la corsa. Insomma, nulla di nuovo sotto il sole. La solita e ormai classica perenne pena.
Nazzareno Condina