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Festa della Zucca, l'edizione più ricca tra sfide, giovani in piazza e i piatti che non tradiscono mai

Sotto il ristotenda il sold out, grazie anche all’assist del bel tempo, è stato costante, con il picco raggiunto sabato sera. Ma anche attorno allo stesso non sono mancati riferimenti da riportare.

CASALMAGGIORE – Ad un certo punto, domenica mattina, in piazza Garibaldi a Casalmaggiore è comparso pure un elicottero. Forse non c’era bisogno di arrivare a tanto, perché la Festa della Zucca, pensata dagli Amici di Casalmaggiore, già ci aveva convinti a sufficienza prima e dopo, con un programma davvero ricco tra quello gastronomico puro e tutti i vari inserti culturali che ha regalato la manifestazione di Inventio. E’ stata, questa settima edizione, forse una delle più riuscite, di sicuro la più ricca.

Sotto il ristotenda il sold out, grazie anche all’assist del bel tempo, è stato costante, con il picco raggiunto sabato sera. Ma anche attorno allo stesso non sono mancati riferimenti da riportare. Iniziamo da Inventio, con i tre incontri che hanno toccato il tema della sfida con ospiti sempre diversi. La sfida con se stessi nello sport con Fausto Desalu, Andrea Devicenzi e il professore Herbert Bussini, intervistati da Antonio Frau; la sfida di un territorio che vuole emergere nell’incontro del sabato pomeriggio moderato da Alberto Fazzi, con gli interventi della professoressa del Sanfelice Maria Carla Volta, del sindaco di Casalmaggiore dal 1987 al 1999 Massimo Araldi e di Giorgio Milanesi, presidente della Società Storica Viadanese. Le scelte buone, quelle errate, quelle da prendere in futuro (anzi nel presente, subito!) per rinascere come comprensorio. Con Massimo Araldi, al solito caustico, e forse un po’ nichilista stavolta. “Sono giunto alla conclusione che le sfide non si possono vincere” ha detto, anche con molta ironia, l’ex primo cittadino davanti alla piazza.

A proposito di nichilismo, sabato sera in un Auditorium Santa Croce gremito Davide Gonzaga ha intervista l’accademico e filosofo Umberto Galimberti, il quale ha parlato dei ragazzi di oggi e del rischio che gli stessi non credano più in nulla. Il futuro per loro rischia di non essere più una promessa, specie nella dimensione attuale, che prevede uno sfrenato individualismo. “I ragazzi psico-apatici sono pericolosissimi, perché non riescono a comprendere il limite tra bene e male, tra cosa è giusto e cosa è sbagliato”. Inventio è stato soprattutto un Expo delle idee, con piccoli robot e grandi innovazioni: dalla sfida degli scacchi con il candidato maestro Stefano La Venia ad affrontare dodici avversari in contemporanea, alla Silent Disco (buon colpo d’occhio), novità assoluta a Casalmaggiore con la discoteca in piazza ma senza disturbare.

Oltre a Inventio la festa della Zucca ha avuto il merito di riaprire dopo decenni il Palazzo Abbaziale, con boom di visite, di mettere in mostra associazioni sportive, e non solo, di Casalmaggiore come Dimensione Danza, Muvs, Atletica Interflumina, Società Musicale Estudiantina, PlayDog Mileo assieme agli ospiti della Casa Giardino, Dance Academy e ancora E’ Più Basket e Pomì Casalmaggiore. A completare il programma il torneo di Invido – col titolo di Campioni del Mondo andato a Luigi Aroldi di Vicomoscano ed Edgardo Romanini di Ponteterra, battendo in finale Franco Sarzi e Fabrizio Cortellazzi – lo Sbaracco a cura di Confcommercio e la buona cucina con i ragazzi della Scuola Alberghiera e tanti volontari. Sì, sempre lì, in cucina, si torna, tra gli stand biologici di Campagna Amici e quelli più tecnologici. Piccoli robot e prodotti della terra, insomma, in questa eterna tensione tra tradizione e futuro. Con il minimo comune denominatore della zucca, perché quella piace sempre e piace a tutti, pronta a vincere pure la sfida delle generazioni.

Giovanni Gardani

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