Fabrizio Vappina, prima 'uscita' ufficiale: ciò di cui il territorio ha bisogno (e quello di cui può fare a meno)
Noi qui abbiamo bisogno di un nuovo ponte, dell'elettrificazione e del rimodernamento della linea ferroviaria, di treni decenti, di un punto nascite, di un ospedale a pieno regime, del Ti-Bre ferroviario e della nostra tangenziale

CASALMAGGIORE – Al di là della presentazione della candidatura per le amministrative di maggio, la prima uscita pubblica del candidato di CNC più Listone Fabrizio Vappina. Cremona Mantova, inquinamento ed ospedale. Questi alcuni dei temi affrontati.
“L’ambiente della città e della nostra gente è peggiorato, ed è dovere delle istituzioni far fronte a questo problema e dare nuova dignità al nostro territorio. E sul tema dell’autostrada Cremona-Mantova vorrei esprimere la mia posizione. La Regione spiega che sarà un asse intermodale di nuova concezione collocato al centro della Pianura Padana per il quale verranno investiti almeno 508 milioni di euro e poi, stanziati quelli, non finanzierà più nulla per 4 anni.
Sono decisioni prese molto lontano da noi e mi confermano che questa nostra parte di Lombardia è considerata una periferia, che non rompe troppo le scatole e quindi può aspettare. Quei soldi stanziati per l’autostrada vengono dalle nostre tasse. Dunque vanno impiegati in una visione strategica di sviluppo e miglioramento della qualità della vita anche di questo territorio dimenticato. La costruzione della tangenziale fuori Casalmaggiore (28 milioni più Iva) è una di queste soluzioni per rendere la nostra città e il circondario un ambiente sano e pulito. Infatti tutti noi assistiamo alla quotidiana congestione dell’ Asolana.
In almeno quattro fasce orarie (inizio/fine lavoro ed entrata/uscita scuole) rimaniamo impantanati in code di camion e auto nonostante le rotonde. L’installazione di colonnine per il rilevamento e monitoraggio della qualità dell’aria, del particolato e del benzene sull’Asolana che attraversa Casalmaggiore, sono sicuro ci farebbero capire tante cose e l’urgenza e la necessità di allontanare il traffico non sarebbe più in discussione.
E invece noi qui neppure sappiamo quali siano tali valori. E’ quindi più strategico ragionare su una riqualificazione dell’esistente e, per Casalmaggiore, della realizzazione di una nostra tangenziale, in grado di rendere la nostra città e il circondario un luogo pulito e facilmente praticabile. Le grandi opere sono quelle che migliorano la vita e il benessere dei cittadini e delle imprese di un intero territorio.
Noi qui abbiamo bisogno di un nuovo ponte, dell’elettrificazione e del rimodernamento della linea ferroviaria, di treni decenti, di un punto nascite, di un ospedale a pieno regime, del Ti-Bre ferroviario e della nostra tangenziale. Queste sono le grandi opere per la qualità della vita quotidiana dei nostri cittadini. Di questo, e non solo di alta Lombardia, si deve tornare a parlare sui tavoli di lavoro. Quanto all’ospedale le forze politiche che mi sostengono hanno già provveduto a convocare un consiglio straordinario sulla riduzione di servizi del Pronto Soccorso e a breve presenteremo un progetto politico specifico sul presidio casalasco”.
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