I beni della Fondazione Gonzaga all'asta: il comune si appella a enti e associazioni per non disperderli
Scopo di questa assemblea, convocata per lunedì 2 settembre alle ore 21 nella sala consiliare del comune di Sabbioneta, è quello di riunire tutte le realtà, pubbliche e private, interessate a partecipare al “salvataggio” di questi beni.

SABBIONETA – L’amministrazione comunale di Sabbioneta, in accordo con la Fondazione Isabella Gonzaga, promuove una assemblea pubblica in vista della prossima asta prevista per il 5 settembre 2019 riguardante i beni mobili di proprietà della stessa Fondazione, oggi esposti presso il Museo del Polo Museale Vespasiano Gonzaga.
Scopo di questa assemblea, convocata per lunedì 2 settembre alle ore 21 nella sala consiliare del comune di Sabbioneta, è quello di riunire tutte le realtà, pubbliche e private, interessate a partecipare al “salvataggio” di questi beni, nell’unico interesse di Sabbioneta, contrastando il rischio della dispersione e della privatizzazione di questi importanti beni storici sabbionetani. L’invito a partecipare è rivolto a tutti gli enti, le associazioni, le realtà economiche, i privati cittadini che hanno a cuore Sabbioneta, la Fondazione Isabella Gonzaga e il mantenimento della pubblica fruibilità delle opere poste all’asta.
Ricordiamo che i beni all’asta sono un olio su tela di 100 x 120 cm con “Personaggio di Sabbioneta”, opera di Vincenzo Dondi del 1638, un secondo olio su tela di 160 x 200 centimetri col tema della “Crocifissione” del 1700, un terzo olio su tela di 82 x 95 centimetri raffigurante una “Madonna con Bambino” del diciassettesimo secolo, un quarto olio su tela di 74 x 94 centimetri con “Prelato in meditazione” del 1700, un bassorilievo in pastiglia, di 45 x 65 centimetri “Madonna con Bambino” del 16esimo secolo e l’opera più preziosa, ossia un manoscritto originale di Isabella Gonzaga di 38 x 41,5 centimetri, risalente al 1592, che da solo ha un valore stimato di 30mila euro. La base della prima asta, andata deserta, era di 41mila euro, ma nella prossima seduta del 5 settembre questa quota potrebbe anche dimezzarsi e sicuramente si abbasserà.
La Sovrintendenza dei Beni Culturali ha posto un vincolo che è tuttora valido, ossia quello secondo il quale questi beni artistici non possono uscire dal territorio di Sabbioneta: tuttavia, un possibile ricorso da parte di un eventuale acquirente esterno potrebbe aprire tutt’altra partita e questioni legali rognose. Per questo il comune preferisce cautelarsi con questa assemblea, affinché tutti i beni all’asta, oltre a rimanere a Sabbioneta, restino a disposizione del pubblico, perché facenti parte della storia della città.
redazione@oglioponews.it