Politica

San Martino, opposizione critica: "Amministrazione, scelte incaute"

Come Minoranza Consiliare, in più occasioni, abbiamo sollecitato l’amministrazione comunale a non assumere iniziative che, noi ritenevamo incaute e di difficile gestione

SAN MARTINO DALL’ARGINE – Critica l’opposizione consiliare. Critica nei confronti dell’amministrazione dopo i dati sulla diffusione del contagio legato al Covid19. San Martino – insieme a Bozzolo – è il comune con l’incidenza maggiore in tutta la provincia di Mantova.

Duro il documento diffuso ieri in serata a firma del gruppo ‘San Martino Unito’, composto da Idalgo Ziliani, Roberta Salomoni e Maria Cappetta.

“Siamo drammaticamente immersi e colpiti, dalla temuta seconda ondata del COVID19 che ormai si è diffusa in tutto il mondo.

Lungi da noi l’idea di inoltrarci in pareri scientifici, non ne abbiamo le necessarie competenze, tantomeno siamo intenzionati a puntare il dito contro chi è chiamato a tutelare la salute di tutti noi in questo momento così delicato e difficile.

In alcuni momenti però, ci sembra necessario guardare ai fatti, agli accadimenti con spirito critico, nel solo interesse collettivo, per trarne i necessari insegnamenti.

I dati odierni, ci dicono che il nostro Comune SAN MARTINO DALL’ARGINE è il più colpito dall’onda dei contagi, insieme a BOZZOLO.

Dobbiamo anche ricordare che, nella prima ondata della Pandemia Covid, la percentuale di contagi del nostro Comune, era già alta rispetto alla popolazione residente, eravamo il 2/3 comune più alto di quelli Mantovani, nel Viadanese.

Ora siamo primi in Provincia di Mantova.

Come Minoranza Consiliare, in più occasioni, abbiamo sollecitato l’amministrazione comunale a non assumere iniziative che, noi ritenevamo incaute e di difficile gestione, come: la distribuzione delle mascherine, effettuata sotto i portici, la manifestazione della FIERA DELLA MADONNINA.

Tali sollecitazioni, non sono state un estemporaneo chiacchiericcio, ma documenti con i quali proponevamo una diversa e più preoccupata soluzione. Non siamo assertori dell’equazione CAUSA-EFFETTO, ma qualche dubbio ci rimane.

In queste ore, giorni, un’altra notizia ha fatto capolino, la chiusura delle scuole, sia quella dell’INFANZIA che quella PRIMARIA. Tutto ha inizio dalla contagiosità verificata, di un operatore della mensa scolastica che, interagiva in ENTRAMBI i plessi scolastici.

Ancora non è chiaro se, questo drastico intervento di chiusura totale, nasca sulla base di un preciso protocollo sanitario, in altri comuni si è seguita una via diversa, oppure si sia giunti a tale decisione in via cautelativa, sollecitati dagli organismi sanitari territoriali ATS.

Si è prima parlato di due settimane di chiusura, oggi scopriamo che sarà possibile riaprire, facendo tamponi nasofaringei agli alunni, tra una settimana.

Sarebbe facile lasciar spazio alla polemica, noi come minoranza non lo faremo, ma una cosa ci appare evidente; questa fase è stata gestita con poca chiarezza e in modo confuso.

Ci pare anche utile e necessario porre all’attenzione che, in altre scuole il servizio mensa è stato sospeso, in quanto ritenuto assai rischioso, diluendo i tempi del rientro pomeridiano, sul Sabato mattina.

L’informazione sull’andamento della Pandemia, sui necessari comportamenti individuali di prevenzione, andavano diffusi capillarmente, in particolare alla popolazione più avanti d’età, considerando che, non sono in possesso degli strumenti di moderna comunicazione tecnologica.

In conclusione esprimiamo un nostro principio, secondo il quale nei momenti difficili, questo lo è indiscutibilmente, sono necessarie, chiarezza delle scelte, trasparenza degli atti e condivisione tra amministrazione e cittadinanza”.

redazione@oglioponews.it

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