Cronaca

Bozzolo, primo carnevale post Covid, dopo la messa palloncini colorati in cielo

Con la speranza che simili occasioni possano ripetersi in futuro è stato salutato il lancio dei palloncini accompagnati da una preghiera recitata da don Luigi

BOZZOLO – Decine e decine di palloncini nel cielo di Bozzolo al termine della Santa Messa delle 10.30 domenica mattina. Doppio lo scopo di tale iniziativa voluta da don Luigi Pisani e rimandata da domenica scorsa ad oggi favorita anche da una mattinata di sole pur caratterizzata da un po’ di vento e gelo: primo per inneggiare alla festa per la vita nonostante la pandemia e poi per festeggiare il carnevale ricordando la tradizione che vede, anche in questo caso, la ricorrenza affossata dalle imposizioni e dalle regole con il divieto di assembramenti e le feste di gruppo.

A tale proposito emblematica una frase di un bambino di quinta elementare che in mezzo ai fedeli, sollecitato da una domanda del parroco, aveva ricordato timidamente come lo scorso anno proprio in questi giorni per Bozzolo ci fossero i cortei in maschera con dolcetti e coriandoli.

Con la speranza che simili occasioni possano ripetersi in futuro è stato salutato il lancio dei palloncini accompagnati da una preghiera recitata da don Luigi. Durante la celebrazione eucaristica il sacerdote è ritornato ancora una volta sulle indicazioni di come si deve ricevere la particola.

“Mi dispiace ritornare sull’argomento ma sono costretto a ripetere il suggerimento perché anche la volta scorsa abbiamo trovato una mezza ostia sacra caduta per terra. Una cosa gravissima che ci fa pensare e che dobbiamo assolutamente impedire.

Non vorremmo che si trattasse di uno scherzo il che sarebbe ancora più grave e condannabile. Quando si sta in fila occorre tenere la mascherina che andrete ad abbassare una volta giunti davanti al sacerdote.

Poi con le due mani accogliete la particola che dovete introdurre subito in bocca. Non tornate al banco con l’ostia in mano perché non è un comportamento corretto e si corrono dei rischi. Per questo abbiamo messo le suore a controllare!”

Ros Pis

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