Cronaca

October Fest a Casa Giardino. Più
di un service per il Nuove Frontiere

Li abbiamo visti. Matteo scherzare con i propri vicini di tavolo, e ridere. Giampaolo e il suo essere speciale. Patrick è i millemila grazie a tutti, e la passione per il microfono e le canzoni. Sin Mauro, sempre chiuso in se stesso, che al termine del pranzo ha chiesto di farsi fare una foto. A raccontarle così sembrano storie di tutti i giorni, istanti normali. Ma normali non lo sono. GUARDA FOTOGALLERY E SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Non è solo un service quello del Rotary e-club Nuove Frontiere, guidato da Stefano Stringhini, è qualcosa di più. Una missione, o semplicemente un attaccamento più forte ai ragazzi di Casa Giardino, alle suore, ai volontari e al personale che in quella Casa persa nella Campagna a pochi passi dal fiume. Lo vedi nell’empatia che si è venuta a creare tra i tanti soci e i ragazzi. E se i soci – le persone cosiddette normodotate – qualche volta possono mentire, mentire non lo sanno fare loro. E’ stata una giornata di gran festa quella di ieri a Casa Giardino. Una festa interamente curata dal club. Hanno pensato di ricreare una sorta di October Fest nello spazio coperto del giardino. Con musica, birra, carne alla brace, brezel, gadgets per le foto e cappelli. E i ragazzi si sono divertiti. Tantissimo.

Li abbiamo visti. Matteo scherzare con i propri vicini di tavolo, e ridere. Giampaolo e il suo essere speciale. Patrick è i millemila grazie a tutti, e la passione per il microfono e le canzoni. Sin Mauro, sempre chiuso in se stesso, che al termine del pranzo ha chiesto di farsi fare una foto. A raccontarle così sembrano storie di tutti i giorni, istanti normali. Ma normali non lo sono. Perché noi abbiamo imparato a mentire, a far buon viso a cattivo gioco, a farci vedere sereni e divertiti anche quando non lo siamo affatto. Ma loro no, loro mai. Sereni, divertiti e felici lo sono sul serio.

“Di questo hanno bisogno – ci racconta suor Maria – della normalità, della socialità, di fare quello che fanno tutti gli altri e magari farlo insieme agli altri”. Questo dona loro il Rotary Nuove Frontiere. Questo ha dato loro in passato e continuerà a dar loro anche in futuro. No, davvero – fuori dalle formalità – non chiamatelo service. Questo non è solo un service. E’ qualcosa in più, qualcosa che ha un suo peso specifico. Qualcosa di realmente straordinario. Ne siamo stati partecipi e lo abbiamo visto con i nostri occhi quanto attaccamento e quanto animo vi fosse in un October Fest un po’ speciale.

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Hanno bisogno di iniziative, di normalità, di socialità, di esperienze da fare. E ancora di più adesso, dopo un anno e mezzo di reclusione causa Covid. “Torneremo al Centro Natura Amica per un altro pic nic – aggiunge suor Maria – perchè si erano tanto divertiti”. Sorride Patrick. L’ultima volta che era stato al Centro aveva provato – prima volta nella sua vita – l’altalena speciale. Aveva volato, e tornerà a volare.

“Oggi siamo qui a Casa Giardino – ci racconta Stefano Stringhini – per passare una giornata di festa insieme, per stare insieme ai ragazzi che hanno bisogno sempre di stimoli nuovi. Siamo affezionati a loro perché li conosciamo da un po’, avevamo fatto una grigliata che era venuta molto bene, ci hanno chiesto il bis per cui abbiamo deciso di farla a ottobre e riproporre lo scenario dell’October Fest, di passare una bella giornata con loro e aiutarli anche economicamente perché le suore che sono bravissime con i ragazzi hanno anche necessità di tipo economico. E’ stato bello sin dalla mattina perché ci siamo messi tutti ad aiutare come se fosse stato un team building del Rotary. Questo è un nostro service aiutare Casa Giardino, suor Maria e i suoi ragazzi. Non tanto, o non solo economicamente. Loro hanno proprio voglia di stare in mezzo alla gente. Oltre alla grigliata del primo agosto, ai primi di settembre quando c’è stato il torneo internazionale di tennis in carrozzina a Cremona a cui partecipava anche un nostro socio, abbiamo pensato di prenderli con noi e accompagnarli tutti a Cremona. Hanno potuto vedere ragazzi impegnati tanto con lo sport, hanno avuto la possibilità di girare tutta la Baldesio che è un bellissimo centro sportivo e abbiamo fatto un pranzo in compagnia. Ecco, anche quella volta per loro è stata bellissima. Hanno avuto intere settimane in cui raccontavano agli amici e a chi viene qui questa bellissima esperienza”.

Mentre alcuni soci del club erano addetti ai fuochi e alla cottura delle (ottime) carni, altri si davano da fare per allestire gli spazi ed altri ancora seguivano direttamente i ragazzi. Alle 12 don Arrigo Duranti ha celebrato, nel salone interno, la messa e dopo la celebrazione si è dato il via alla vera festa durata sino al pomeriggio. Una festa dai tantissimi sorrisi e dalla tanta partecipazione: emozioni vere per i ragazzi e questo, al di là di tutto, è quello che più conta.

Naturalmente si è pensato anche al domani. I soci del Club si sono autotassati e, tolte le spese vive, il rimanente è andato a Casa Giardino. Come le formichine – come ci è stato spiegato da suor Maria – si è cominciato ad accantonare per l’estate prossima. Perchè, dopo due anni di stop, si potrà tornare al mare. Loro ci tengono ed anche il Rotary e-club nuove frontiere farà di tutto perché questo sogno semplice possa divenire realtà.

N.C.

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