Via Centauro e non solo: l'11 marzo
riunione all'Auditorium del Maffei
"Vorremmo esporre le nostre perplessità su come vanno le cose in questa parte di città e magari discutere o proporre qualcosa rispetto al degrado generale presente in via Centauro e in centro storico e rispetto alla maleducazione e alla malvivenza che, nostro malgrado, sta imperversando in molte parti di Casalmaggiore". GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Si torna a parlare di via Centauro: venerdì 11 marzo alle ore 20.30 nella sala dell’oratorio di Santo Stefano si terrà una riunione organizzata da Giovanni Donzelli, Cesare Mori e Adamo Lupoli per i residenti di Via Centauro e vie adiacenti ma anche aperta a tutta la cittadinanza.
“Vorremmo esporre le nostre perplessità su come vanno le cose in questa parte di città e magari discutere o proporre qualcosa rispetto al degrado generale presente in via Centauro e in centro storico e rispetto alla maleducazione e alla malvivenza che, nostro malgrado, sta imperversando in molte parti di Casalmaggiore. Non siamo esperti in materia, non siamo politici, non cerchiamo consensi, non siamo amministratori e non ci viene in tasca nulla, semplicemente vorremmo poter vivere un po’ meglio e avere una città più pulita, più sicura, dove le regole vengono fatte rispettare e aperta e attrattiva per tutti e in particolare alle nuove generazioni, nell’interesse, anche economico, di tutta la comunità”.
“Faremo inoltre il punto della situazione rispetto alla Viabilità e al traffico veicolare attuale e riguardo all’utenza debole ovvero pedoni e ciclisti. Pensiamo alla mobilità dolce in città, resa pericolosa dal notevole flusso di automezzi in transito ad alta velocità e con poco rispetto delle regole; pensiamo a come attualmente è concepita la viabilità cittadina che crea disordine e incomprensione agli automobilisti e fra automobilisti e i ciclisti, vedasi via Cavour, Via Azzo Porzio, Via Marcheselli intersezione con Via Vittorio Veneto e altri snodi cittadini per i quali a nostro avviso si potrebbero apporre migliorie.
Pensiamo alle ciclabili in città in pratica inesistenti, quelle in periferia pericolose e interrotte, vedi Vicomoscano, Vicobellignano, l’attraversamento della Sabbionetana per accedere al Centro Commerciale, la rotonda Conad, rotonda Penny spesso teatro di incidenti. Tutte cose risolvibili da un amministrazione e da una politica più attenta rispetto a queste criticità e senza grossi investimenti in denaro. Leggiamo di operazioni milionarie che coinvolgono pubblico e privato e dopo anni di promesse non abbiamo ancora pronta la tangenziale, che sarebbe molto utile a risolvere il problema del traffico in particolare quello pesante che invece gravita a ridosso della città”.
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