Solidarietà

La notte dell’Innominato: a Santo
Stefano spettacolo per l’Ucraina

Un sabato sera alternativo ma di forte impatto, il prossimo 2 aprile, nel Duomo di Casalmaggiore, quando l’attore Alfonso Alpi reciterà uno degli episodi chiave dei “Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni. L’ingresso è libero e il ricavato della serata sarà interamente devoluto ad AVSI per l’Ucraina come gesto di solidarietà.

Due diverse angosce, due stati d’animo dell’essere umano di fronte ai sussulti della propria coscienza. Il capitolo XXI dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni – l’incontro tra Lucia e l’Innominato – rappresenta un punto di svolta nella vicenda e uno dei passaggi più intensi del romanzo. La tormentata notte dei due protagonisti dove preghiera e riconciliazione, attesa e confronto diventano messaggio universale di speranza nell’ora più oscura, è allora occasione per riflettere anche sull’attualità e sul conflitto in Ucraina. Da qui la proposta delle parrocchie di Casalmaggiore di assistere allo spettacolo La notte dell’Innominato, interpretato da Alfonso Alpi, per sabato 2 aprile alle ore 21 nel Duomo. L’ingresso è ad offerta libera e il ricavato della serata sarà interamente devoluto ad AVSI per l’Ucraina.

Avsi è un’organizzazione non profit, nata nel 1972, essa realizza progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario in 38 Paesi, inclusa l’Italia. La sua vision è lavorare per un mondo in cui ogni persona sia protagonista dello sviluppo integrale suo e della sua comunità, anche in contesti di emergenza. Nell’ultimo anno ha aiutato circa 5 milioni di persone in difficoltà di cui 21.412 bambini attraverso il sostegno a distanza.

Dall’inizio del conflitto in Ucraina, AVSI si è subito attivata per la popolazione in fuga. Operativa su quel territorio dal 2014, grazie alla collaborazione con Emmaus, un’organizzazione locale, per questo allo scoppio della guerra ha organizzato subito interventi di emergenza nelle zone di confine: in Polonia, Romania, Ucraina e Moldavia. Il 16 marzo è stato attivato un punto di informazione e coordinamento per rispondere alle numerose richieste dei profughi in arrivo dall’Ucraina e per coordinare l’offerta di accoglienza di famiglie italiane.

Con questo gesto la nostra comunità vuole dare il proprio contributo ed unirsi agli altri gesti di solidarietà che il nostro territorio ha saputo esprimere.

(www.parrocchiecasalmaggiore.it)

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