Cronaca

Autostrada, dopo ricorso Stradivaria
attacco associazioni ambientaliste

"La dichiarazione di decadenza della convenzione di concessione e la cancellazione dell’autostrada Cr-Mn dalla programmazione regionale sono due premesse imprescindibili e improrogabili per avviare la realizzazione di un progetto di mobilità moderna e sostenibile in una delle aree più inquinate del pianeta".

Il ricorso al Tar di Stradivaria Spa contro Regione Lombardia sul tema dell’autostrada Cremona-Mantova spinge le associazioni ambientaliste a un nuovo comunicato contro l’infrastruttura.

“Dopo che il 29 dicembre 2021 la Giunta regionale lombarda aveva deliberato di erogare ad ARIA S.p.A (la propria società che gestisce anche le grandi opere) la somma di € 24.970.681,12, appositamente stanziati nel luglio dello stesso anno, per l’acquisizione del progetto preliminare e di quello definitivo dell’autostrada regionale Cremona-Mantova, all’interno di una risoluzione consensuale della concessione in essere tra ARIA S.p.A. e Stradivaria S.p.A., si era in attesa della sottoscrizione dell’atto formale che sancisse questo accordo.

Anche le recentissime dichiarazioni del presidente Fontana, rilasciate al quotidiano “Il sole 24 ORE”, “… spenderemo 1,2 miliardi per realizzare la Mantova-Cremona, lunga 80 km (?), per cui stiamo definendo i rapporti con il concessionario (Stradivaria Spa)…”, avevano lasciato intendere quanto questa firma fosse imminente. Invece, in risposta ad una interrogazione del consigliere regionale del M5S, Marco Degli Angeli, è arrivata inaspettata, e direttamente dall’assessore regionale ai trasporti, la clamorosa notizia rispetto alla quale, nel febbraio scorso, abbiamo presentato un esposto alla Corte dei Conti regionale, contro Regione Lombardia per danno erariale, per aver deciso di indennizzare la concessionaria Stradivaria spa invece che dichiararla decaduta, in base all’art. 36 della convenzione di
concessione, per non aver adempiuto ai propri obblighi contrattuali.

Tema quest’ultimo, peraltro così ripreso nella risposta all’interrogazione regionale sopra richiamata: “I profili, le motivazioni e le strategie giuridico/legali per valutare una eventuale procedura ai sensi dell’art. 36 della Convenzione di concessione tra ARIA S.p.A. e Stradivaria S.p.A. devono essere valutati da ARIA S.p.A. nell’ambito del contratto di concessione con Stradivaria e degli atti formali direttamente intervenuti tra i due contraenti”.

Quali sono i veri motivi che hanno portato a questa clamorosa rottura tra Regione Lombardia e la concessionaria Stradivaria spa? In attesa di conoscerlo, ribadiamo l’urgenza di porre fine al disegno delle grandi opere nel territorio della “bassa”, che per vent’anni ha bloccato la realizzazione delle opere veramente necessarie.

La dichiarazione di decadenza della convenzione di concessione e la cancellazione dell’autostrada Cr-Mn dalla programmazione regionale sono due premesse imprescindibili e improrogabili per avviare la realizzazione di un progetto di mobilità moderna e sostenibile in una delle aree più inquinate del pianeta, dove più alta è la percentuale di morti premature per polveri sottili e ultrasottili e direttamente interessata dalla recente condanna contro il nostro paese da parte della Corte di Giustizia europea, per non aver rispettato in modo sistematico e continuato i limiti per il biossido di azoto, emessi in particolare dal traffico veicolare. La crisi climatica, energetica e ambientale in atto, ci impone di uscire, ora, dal “medioevo” della mobilità, e impiegare il poco tempo che ci rimane per cambiare decisamente rotta”.

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