Politica

Asolana, Piccinelli: "Oltre al
cordoglio, ci sia l'indignazione"

“Siamo rimasti fortemente indignati dalla morte del signor Balraj Singh, ancora una volta viene voglia di urlare dalla rabbia. Non riteniamo sia la stampa il luogo delle condoglianze che porgeremo in altro modo alla comunità indiana. Qui vogliamo dire che sono passati 8 mesi dall’ultima vittima”.

Lo rimarca Annamaria Piccinelli, consigliere comunale di Vivace e Sostenibile a Casalmaggiore, che fa un elenco doloroso. “Vogliamo ricordare tutte le vittime: Paolo Paltrinieri 2005, Arnaldo Skorza 2007, Zelia Cerati 2009, Annamaria Benasi 2014, Claudia Grimaldi 2024 e Balraj Singh 2025. Gravissimo anche l’incidente nel 2023 col quale è iniziata la via crucis della signora Elsa Dicò”.

“In Italia – spiega Piccinelli – siamo intrappolati in un blocco culturale per cui, da un punto di vista urbanistico, il traffico veicolare, mezzi pesanti compresi, è sovrano intoccabile, mentre pedoni e ciclisti sono degli invisibili. Non ci sono passaggi ciclopedonali rialzati e illuminati. Anzi, il più delle volte non ci sono proprio le strisce, non vengono manutenute e nemmeno rispettate dalla gran parte delle auto. Tutti i supermercati e anche il centro commerciale, sono stati costruiti senza nessun percorso ciclabile sicuro e per questo sono morte altre due signore sulla provinciale sabbionetana, senza che sia stato fatto ancora nulla”.

“Nelle nostre frazioni – rimarca poi la consigliere – passano centinaia di camion anche abusivamente, spesso mancano addirittura i marciapiedi, si è costretti ad andare sulla carreggiata e questo anche in aree interessate dalle scuole. Figuriamoci le ciclabili, i percorsi casa-scuola, provvedimenti per la messa in sicurezza: siamo al Neolitico.  Appena c’è un rettilineo, anche in piano centro, le auto sfrecciano pressoché indisturbate, le panchine della piazza sono diventata birilli del bowling. In una situazione culturale di questo tipo ciclisti e pedoni, anche i più disciplinati, sono “abusivi, senza cittadinanza”. All’ennesima vittima, non si legge una riga sui giornale, non il Sindaco, né dell’Amministrazione provinciale”.

“Quest’inverno c’è stato un rumoroso rincorrersi di notizie su un possibile inizio dell’iter per la nostra tangenziale, adesso perché questo silenzio? E infine ci rivolgiamo al Prefetto a cui mandiamo sempre, per conoscenza, tutte le nostre denunce e istanze sulla sicurezza stradale.  Non è giunto il momento, in forza della sua autorità, di assumere misure e ordinanze decise, che contribuiscano a smuovere la situazione in cui versa Casalmaggiore?”.

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