Politica

Ordinanza sui cimiteri, la replica
del sindaco Ferrari alla minoranza

Lo scorso 29 luglio l’amministrazione guidata dal sindaco Federica Ferrari aveva emesso un’apposita ordinanza per sollecitare i concessionari di tombe private a provvedere, entro trenta giorni, ad alcuni interventi manutentivi necessari nei cimiteri comunali di Piadena Drizzona onde evitare fenomeni di incuria.

Attorno all’ordinanza si sono concentrate alcune perplessità dell’opposizione. Nella propria replica il sindaco interviene per ribadire la ratio dell’amministrazione comunale a riguardo: “Dopo gli interventi di entrambi i gruppi di minoranza inerenti all’ordinanza relativa allo stato di abbandono e degrado di sepolture private e tombe nei nostri cimiteri comunali – esordisce il sindaco Ferrari sgombrando il campo da polemiche – ritengo necessario chiarire un tema molto sentito. Prima di tutto, l’ordinanza rispetta quanto stabilito dal relativo Regolamento Comunale.

Cito il regolamento, qualora i consiglieri non lo ricordassero, anche se è un regolamento che loro stessi hanno approvato quando amministravano il paese: “La manutenzione delle sepolture private spetta ai concessionari, per le parti da loro costruite ed installate. La manutenzione comprende ogni intervento ordinario e straordinario, nonché l’esecuzione di opere e restauri che il Comune ritenesse prescrivere in quanto valutata indispensabile od opportuna sia per motivi di decoro, sia di sicurezza o di igiene” (Art. 57) E’ evidente che la manutenzione regolare degli spazi sia un dovere per chi li ha in concessione”.

Il primo cittadino continua nella propria argomentazione: “Per quanto riguarda le richieste di procedure e perizie del gruppo “Progetto Futuro” – continua – non risultano essere state adottate negli anni precedenti e non sono presenti nel regolamento. Se davvero è quella la strada da percorrere, perché il regolamento, da loro stessi approvato, non ne riporta traccia? Singolare – puntualizza Ferrari – che si chieda alla amministrazione attuale di fare qualcosa che poteva benissimo essere inserita nel regolamento e invece non è presente”.

In merito alla collaborazione ricevuta dalla cittadinanza e all’efficacia dell’ordinanza diffusa dall’Ente: “L’interrogazione riceverà risposta nei tempi previsti, ma posso già anticipare che diverse persone, dopo l’affissione dell’ordinanza, hanno chiamato in Comune per informare che avrebbero provveduto quanto prima alla pulizia dei propri spazi in concessione, cogliamo anzi l’occasione per ringraziarli della sollecitudine. La finalità dell’ordinanza è proprio quella di sensibilizzare la cittadinanza alla pulizia ed al decoro del cimitero, negli spazi di competenza dei privati”.

La replica del primo cittadino nei confronti dei rappresentanti d’opposizione in sala consiliare prosegue: “Non viene chiesto in nessun punto dell’ordinanza di farsi carico della pulizia dei vialetti del cimitero, o di potare le siepi o di riparare le colonne. Come precisato, è richiesta cura e manutenzione delle aree in concessione. Trovo grave far credere ai nostri concittadini che prendersi cura dei loculi sia di competenza del Comune, perché non è così.

Sull’intervento che interesserà un altro cimitero una precisazione relativa a tempistiche e modalità: “Il Cimitero del Vho è un edificio sottoposto a vincolo della Sovrintendenza. Abbiamo svolto un sopralluogo con il Responsabile della Sovrintendenza alcuni mesi fa, le due colonne, transennate da prima che entrasse in carica l’attuale amministrazione, hanno un intonaco in cemento decorativo che risale agli inizi del 1900, con una particolare lavorazione di pregio sulla superficie.

Non si tratta semplicemente di togliere il vecchio intonaco e sostituirlo con il nuovo, ma occorre smontare l’intonaco attuale con idoneo strumento da taglio, valutare la causa che ne ha provocato il distacco (molto probabilmente l’umidità) e possibilmente eliminarla, e poi riapplicare le lastre dell’intonaco originale. Ovviamente la procedura di intervento, che è un vero e proprio restauro, deve essere preventivamente valutata ed approvata dalla Sovrintendenza, che ha generalmente 120 gg di tempo per rilasciare le autorizzazioni richieste. Per tempi e costi, trattandosi di un intervento delicato, credo sia più che comprensibile che la riparazione non sia ancora avvenuta.

Per quanto riguarda la potatura delle siepi, al cimitero del Vho è avvenuta poche settimane fa. La pianta secca è già stata tolta, le altre presenti nel viale principale del cimitero nuovo del Vho sono state potate durante la precedente amministrazione e non ci risulta abbiano al momento bisogno di un intervento urgente. Tutte queste piante sono in salute (cosa che non si poteva dire delle piante di Via Dosso, potate durante la precedente amministrazione, e in buona parte poi seccatesi e morte, ed ora tutte sostituite).

In chiusura un’ultima considerazione: “I cimiteri del nostro Comune sono sei, quindi è facile comprendere come la loro cura richieda tempo e l’impegno di tutta la comunità per la parte di competenza di ciascuno. Invitiamo chi avesse dubbi a non esitare a rivolgersi all’Ufficio Anagrafe, per ogni chiarimento di cui dovesse aver bisogno”.

L.C.

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