Cronaca

Don Antonio racconta l'aggressione:
"Ma ho già detto quattro messe"

Don Antonio Pezzetti (foto Diocesi di Cremona)

“Mi viene da pensare che il mio aggressore fosse semplicemente interista. Ma comunque sto bene, domenica mattina ho già celebrato quattro messe”. Non ha perso lo spirito e l’ironia che da sempre lo contraddistinguono, don Antonio Pezzetti, parroco di Piadena Drizzona di nota fede calcistica milanista, suo malgrado protagonista dell’aggressione subita sabato sera alle 23.30, orario in cui ha chiuso l’oratorio. E’ lui – che peraltro un’aggressione simile la subì a Cremona nel 2015 alla Casa dell’Accoglienza che dirigeva – a spiegare molto, se non tutto, dell’episodio, a partire dal movente.

“Il ragazzo che mi ha aggredito – spiega – era stato uno dei due aggressori dell’uomo di origine gambiana accoltellato al bar del paese a fine giugno. In quell’occasione io ero arrivato a soccorrere il ferito e questo ragazzo ricorda di avere sentito, da parte mia, insulti nei suoi confronti. Ovviamente sono invenzioni, mi ero limitato ad aiutare chi stava male. Poi, certo, i fumi dell’alcol hanno fatto il resto”.

Don Antonio ha ricevuto due colpi al volto, ma è riuscito a parare un calcio, facendo scivolare il classe 2002, di origine marocchina. “Questo mi ha permesso di rifugiarmi nel vicino chiosco e lì mi sono chiuso dentro – racconta il sacerdote -. A quel punto alcuni amici hanno chiamato i carabinieri che però, quando sono arrivati, hanno visto che l’aggressore era conciato male. Suo fratello maggiore, infatti, è intervenuto e di fatto gli ha dato una lezione per quello che aveva fatto”.

Così al pronto soccorso sono finiti entrambi: il parroco aggredito e l’aggressore, pugile dilettante, sistemato però dal fratello. “Sono stato all’Oglio Po più che altro per precauzione. Ho un livido su una guancia, ma nulla di che, sto bene” precisa don Pezzetti.

Intanto segnali di vicinanza sono arrivati da molti cittadini, dal sindaco Federica Ferrari e anche dal gruppo di minoranza di Matteo Guido Priori. “Profonda vicinanza a don Antonio Pizzetti, vittima di un increscioso e brutale episodio di violenza la sera del 16 agosto. Il gruppo di minoranza Progetto futuro, fa appello alle autorità preposte alla  tutela  della sicurezza per un ulteriore sforzo, affinché questa drammatica situazione possa essere interrotta il prima possibile. Il nostro paese non può essere tenuto sotto scacco da questi malintenzionati”.

Giovanni Gardani

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