Il futuro (forse) pilota Ferrari
Bearman sui kart a San Martino
Da Città del Messico a San Martino del Lago, nel segno della velocità a quattro ruote. Ospite d’eccezione nel fine settimana di Ognissanti del Cremona Circuit è stato il pilota inglese di Formula 1 Oliver Bearman che si è cimentato sui kart sul tracciato cremonese. Una sessione, dunque, per tenersi allenato per questo finale di stagione, con uno sguardo su un 2027 che potrebbe essere tinto di rosso Ferrari.
Bearman, 20enne cresciuto sotto l’ala del Cavallino Rampante, sta disputando la sua prima stagione completa nella massima serie automobilistica dopo aver debuttato nello scorso campionato ed è reduce da un clamoroso quarto posto conquistato nell’ultimo Gran Premio al volante della sua Haas, team americano di medio-bassa classifica che ha con la Rossa di Maranello un rapporto tecnico strettissimo.
In questo quadro si inserisce anche l’ingaggio di Bearman, che la Ferrari ha “prestato” alla Haas per fargli maturare esperienza in vista – chissà – di un salto sulla Rossa. Una strategia simile a quella che ha portato a Maranello Charles Leclerc: apprendistato in un team “satellite” (in quel caso l’Alfa-Romeo Sauber) e poi la promozione in Rosso. Bearman – che già nel 2024 era andato a punti con la Ferrari sostituendo Carlos Sainz – si vuole giocare le sue carte non tanto per la prossima stagione quando la line-up a Maranello sarà formata ancora da Leclerc e dal sette volte campione del Mondo Lewis Hamilton, ma per il 2027 quando uno dei due potrebbe lasciare la Ferrari: il monegasco alla ricerca di una vettura più competitiva, Hamilton qualora si ritirasse o i suoi risultati dovessero continuare ad essere ritenuti non all’altezza come in questa prima – complicata – stagione in rosso.
Bearman a Cremona si è certamente divertito e l’approdo in Ferrari, ancora tutto da conquistare, passerà certamente da altri fattori, ma anche il Cremona Circuit potrebbe essere parte di quel traguardo. L’impianto di San Martino del Lago si conferma così sempre più attrattivo per piloti di alto livello sia a quattro che a due ruote.
Mauro Taino