Polo Romani, il Salone dello
Studente si è fatto in tre

Tanta richiesta, spazi identici: e così si è lavorato sul tempo. Non più un giorno, come all’inizio, non più due come nelle ultime edizioni, ma ben tre giorni al Polo Romani per orientare in entrata gli studenti che vogliono capire cosa fare da grandi e in particolare nel loro passaggio dalle medie alle superiori. Ogni giorno scuole medie da un comune e da istituti differenti.

“Ciò che ritengo particolarmente importante è che questi stand dei sette corsi siano gestiti completamente dagli studenti – spiega la dirigente Daniela Romoli – dagli studenti del Romani che di conseguenza riescono a comunicare ai loro pari quanto la scuola offre e dal mio punto di vista anche quanto sia bello frequentare e partecipare alle attività dell’istituto. Il motore dell’organizzazione di queste giornate e di queste tre giornate è la professoressa Strina, che coordina l’orientamento in entrata”.

“L’obiettivo è quello di far sì – spiega proprio Valentina Strina – che tutti i nostri sette corsi vengano presentati a quelle che sono le scuole del territorio. Siamo molto contenti perché l’adesione continua a crescere. Le scuole che hanno aderito a queste attività sono la scuola Diotti di Casalmaggiore, tutto l’istituto comprensivo Dedalo 2000, si è aggiunto anche l’istituto comprensivo Marconi con Rivarolo del Re e abbiamo ospitato l’istituto comprensivo di Piadena”.

“Siamo molto contenti – aggiunge la prof. Strina – perché le scuole del territorio stanno capendo quale è l’importanza di questa iniziativa perché è importante che siano i ragazzi a presentare la scuola, è importante che continuino a far vedere tutto quello che si fa in classe ma anche tutto quello che si fa nei nostri laboratori. Quindi abbiamo i nostri sette stand – uno per corso – con l’obiettivo di far sì che i nostri ragazzi possano far vedere dal vivo quello che oggettivamente fanno normalmente nella loro giornata a scuola”.

G.G. (video Alessandro Osti)