Politica

Viadana, Bellini:
“La caserma Vvff?
Paghi chi la sfrutta”

Anche Dino Bellini, sul quale si erano concentrate le polemiche dopo la nomina dello stesso a coordinatore pro tempore del Pd di Viadana, poi ritenuta illegittima dall’altra corrente in seno alla maggioranza, interviene sulla questione della caserma dei Vigili del Fuoco.

“Credo che se tutto il nostro impegno è fare polemica politica per delegittimare l’avversario” spiega Bellini “corriamo il rischio di far fallire la politica e insieme l’economia del territorio. Insisto sempre a dire che se da noi ci sono persone emigrate non è per l’amore che hanno dell’Italia ma unicamente per il fallimento nel loro Paese della Politica. Un buon politico e amministratore deve essere in grado di fare una buona programmazione per i servizi utili al proprio territorio e pensare al futuro oltre che gestire bene il quotidiano. Vediamo il primo problema: la Caserma dei Vigili del fuoco, un servizio utile conquistato con una azione pionieristica e che serve un territorio di circa 60mila cittadini e tre poli industriali: Casalmaggiore, Viadana, Dosolo e Cizzolo.

Serve come intervento rapido di primo livello, lo si può paragonare a un Pronto Soccorso ospedaliero. L’errore del Sindaco è stato quello di richiedere un aiuto ai circa 23 comuni del nostro territorio come contributo alla realizzazione di una nuova caserma con localizzazione nel territorio di Viadana. Io penso che la realizzazione va assunta insieme, assumendo un mutuo diviso in quote sulla base dei residenti di ogni Comune e la scelta della posizione nel territorio deve essere quella più adatta agli interventi rapidi che devono eseguire”.

Una partecipazione alla spesa dunque proporzionale all’intervento. “Attualmente il 60% degli interventi vengono eseguiti nel territorio di Viadana, spiegatemi perchè i Cittadini devono pagare il restante 40%. Faccio un esempio semplicissimo se noi di Viadana raccogliessimo i rifiuti del Comune di Pomponesco e poi il costo venisse pagato dentro le fatture emesse per i cittadini di Viadana, ci sarebbe la rivolta Fiscale. Ed è quello che io farò se il Sindaco assumerà un mutuo a carico totale sui cittadini di Viadana. La mia azione sarà di autoriduzione fiscale di una quota e sono sicuro che molti mi seguiranno in questa azione.

Una posizione corretta è distinguere servizi che rimangono nei confini del tuo Comune, con i servizi sovracomunali e di territorio, la loro esistenza si giustifica solo se operano in un raggio di azione abbastanza vasto anche per il mantenimento della professionalità degli addetti. Cosa devono fare i Sindaci? Intanto avere una visione di territorio e poi rivendicare il diritto a partecipare al progetto e alla spesa che si deve sostenere: non è un dovere ma un diritto che devono esercitare per i loro Cittadini”.

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