Politica

Elezioni comunali, Ferroni:
“Due liste pronte. Non so
se andremo da soli”

Nella foto, Orlando Ferroni e piazza Garibaldi

CASALMAGGIORE – Manca solo un tassello a completamento del puzzle pre-elettorale casalese. Questa settimana scadono i termini di presentazione delle liste in vista della chiamata alle urne del prossimo 25 maggio. In via ufficiale si sono già esposti quasi tutti. Il sindaco uscente Claudio Silla ha presentato i due gruppi civici (‘Insieme – Casalmaggiore e le sue frazioni’, ‘Casalmaggiore la nostra casa – verso il 2020’) che lo sosterranno nella caccia al bis; Filippo Bongiovanni, candidato di ‘Casalmaggiore al Centro’ e ‘Casalmaggiore è viva’, renderà pubbliche sabato pomeriggio le due liste che già si sono mostrate a pubblico e stampa. Il Listone e ‘Centopercento Casalasco’ hanno convinto Matteo Rossi a correre per la poltrona di primo cittadino e con ogni probabilità giovedì toglieranno il velo sugli altri nomi delle squadre. La Destra Sociale di Luca Storti fornirà giovedì le informazioni relative al proprio team. Il Movimento Cinque Stelle Casalmaggiore e Casalasco, che sostiene la candidatura di Adamo Manfredi presentatosi in piazza Garibaldi sabato scorso, è stato il primo a pubblicare online la propria rosa.

Manca all’appello il solo Orlando Ferroni, che da anni in consiglio comunale si dichiara convinto di essere il prossimo sindaco di Casalmaggiore ma che a pochi giorni dalla presentazione delle liste non ha ancora ufficializzato la sua ricandidatura. Capogruppo di Casalmaggiore per la Libertà, Ferroni potrebbe presentarsi al primo turno in solitaria, per poi appoggiare altri candidati (Rossi o Bongiovanni) in un eventuale ballottaggio. “Abbiamo preparato due liste di appoggio ormai pronte – spiega Ferroni – e abbiamo stilato il nostro programma, uscito da più teste e poi unificato trovando una sintesi senza compromessi anche perché le idee sono state convergenti. Sicurezza, sanità e servizi sono i temi più forti del nostro documento”.

“Non so ancora – precisa Ferroni – se andremo da soli o se ci appoggeremo a Listone o a Bongiovanni: una delle tre strade verrà intrapresa. Dall’alto non ci arrivano diktat ma ci vengono chieste opinioni: l’altro giorno un senatore (Mantovani, ndr) mi ha telefonato per sapere cosa avrei voluto fare. Io non sono uno stratega e lascio fare a mio fratello Fabio”. I dialoghi sono avviati e Casalmaggiore per la Libertà, sostenuta dal neo-coordinatore locale di Forza Italia Andrea Germani ma non dalla totalità dell’elettorato ‘berlusconiano’ casalese, continua a sondare il terreno, anche se né il Listone né il leghista Bongiovanni sembrano disposti a scendere a compromessi.

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