Cronaca

Maxirissa al campo
nomadi di Cremona:
‘No casalesi coinvolti’

AGGIORNAMENTO – “Nessun casalese, nè residente, né  domiciliato, risulta coinvolto nella rissa avvenuta a Cremona al campo nomadi di via Zocco”. Lo assicura la rappresentante dell’associazione Cittadini Insieme, Maria Luisa Manfredi Chiarini, a proposito del fatto di cronaca di venerdì scorso nel quale erano stati arrestati cinque nomadi, con ferimento di due carabinieri. Tutti poi rimessi in libertà a seguito del processo per direttissima, in attesa però di perfezionare l’arresto. Per due di loro era stato riportato il luogo di nascita, “che però non basta a definirli casalesi” , afferma Manfredi, la cui associazione opera da decenni per l’inserimento scolastico e lavorativo della comunità nomade di Casalmaggiore. “Li conosciamo tutti, uno per uno, e nessuno di quelli coinvolti nei fatti cremonesi risultata domiciliato o residente qui”.

La maxirissa era scoppiata nella tarda serata di giovedì scorso al campo nomadi di via Zocco a Cremona. Il Bilancio era stato di cinque persone arrestate dopo l’intervento delle forze dell’ordine e di due carabinieri feriti. Attorno alle 21 sul posto, allertato, si è diretto personale del Nucleo operativo e radiomobile. Necessario, però, l’arrivo di rinforzi per far fronte alla situazione: sul luogo della rissa anche alcuni agenti di polizia, vigili e militari della guardia di finanza.

La ricostruzione dei carabinieri, secondo quanto si apprende dal comando di viale Trento e Trieste, parla di una grande e incontrollabile rissa. Cinque uomini sono stati bloccati e arrestati (altre persone in corso di identificazione). La violenza, come detto, ha investito anche due militari dell’Arma, colpiti con calci e pugni (per entrambi lesioni guaribili in cinque giorni). Alcuni feriti pure fra gli arrestati (prognosi da tre a trenta giorni, la più grave per trauma cranico-facciale con frattura del naso e varie contusioni). In arresto sono finiti un 36enne (L.M. le iniziali note, originario di Casalmaggiore), un 34enne (L.T., originario di Casalmaggiore), un 28enne (A.M., originario di Manerbio), un 40enne (C.M., di Cremona) e un 39enne (C.D., di Cremona). Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, futili motivi alla base della rissa. E sembra che alcuni soggetti sotto l’effetto di alcol al momento della violenza siano coinvolti nella vicenda. E’ attesa sabato in tribunale la direttissima per i cinque arrestati.

Michele Ferro

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