Più tutela per la salute
dei dipendenti: protesta
al macello Martelli
Nella foto, il presidio dei dipendenti alla Martelli di Dosolo
DOSOLO – Una manifestazione di protesta legata alla questione delle malattie professionali. Questa la motivazione che ha spinto un centinaio di lavoratori a protestare martedì mattina dalle ore 6 alle 8,30, davanti all’azienda di macellazione Martelli Fratelli Spa di Dosolo. Nessuna rivendicazione salariale o rischio di perdita di lavoro, che distingue molte altre realtà del territorio, ma la richiesta di un maggior riconoscimento nei confronti di quei dipendenti che per le mansioni svolte rischiano di subire lesioni e altri infortuni provocati appunto dalla tipologia lavorativa.
“La questione nasce dalla ricollocazione di alcuni dipendenti colpiti da questo tipo di malattia professionale – spiega Patrizia Sperandio della Flai Cgil di Mantova – con la richiesta all’azienda di mettere al primo posto la salute delle persone con una adeguata rotazione e ricollocazione degli operai con mansioni alternative. Finora le proposte dell’azienda si sono rivelate del tutto insufficenti e quello che chiediamo è uno sforzo maggiore da parte della struttura aziendale”.
Sulla stessa linea anche il parere di Roberto Bonfatti Sabbioni della Fai Cisl di Cremona che chiede “un atteggiamento più accondiscendente da parte dei dirigenti riconoscendo in maniera adeguata l’usura fisica di quella parte di lavoratori a cui spettano legittime misure di salvaguardia”. Alla manifestazione, del tutto pacifica e terminata con abbondanti porzioni di focaccia e lambrusco della zona, offerti dagli stessi operai, hanno aderito anche maestranze della Mec Carni di Marcaria, della Ghinzelli di Viadana e della Levoni di Castellucchio.
Rosario Pisani
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