Cultura

Un casalese al fianco
di Billy Cobham: il basso
magico di Martani

Nella foto Gianluca Martani al basso e il mostro sacro Billy Cobham

CASALMAGGIORE – Un musicista casalese al fianco di un mostro sacro dell’arte delle sette note. Sì, perché se Billy Cobham non è il miglior batterista del mondo, allora poco ci manca. Certo il gusto è soggettivo e le classifiche musicali sono sempre opinabili, ma parliamo comunque di un grande nel panorama mondiale, che sarà ospite per una Masterclass sabato 7 novembre a Guidizzolo. Dopo l’evento pomeridiano, Cobham regalerà un concerto alle ore 21 ai presenti presso “Maser”, in piazza Falcone e Borsellino nel comune mantovano e a questo momento musicale parteciperanno anche Franco Rossi, Nicola Montagnosi e appunto il casalese Gianluca Martani.

Casalese doc, 53 anni, anche se da qualche tempo abita a Revere, è cugino di Milo Martani, grande pianista di Casalmaggiore: evidentemente la musica è questione di dna. “Quando ti contatta un musicista come Cobham lo fa con 4-5 mesi di anticipo, anche perché le date italiane saranno soltanto due: una a Guidizzolo e una nel Centro Italia – spiega Martani – . Lo staff ha spedito alcuni brani da imparare e sabato mattina ci troveremo per alcune prove. Non è una jam session improvvisata, insomma”.

Tra i big della musica, e in questo caso del basso, strumento che Gianluca suona divinamente, conosciuti dal vivo dal bassista di Casalmaggiore pure il canadese Alain Caron. “Per me il miglior bassista del mondo, e anche per le riviste specializzate. Tanto che, quando ho voluto migliorare il mio repertorio, subito mi sono affidato ai suoi pezzi, per metterlo in curriculum. L’ho conosciuto in diverse occasioni, ormai da vent’anni, e l’ho visto anche a Pisa martedì sera: quando è abbordabile vado ad ascoltarlo. Ho collaborato col suo editore per diverse recensioni, anche perché in Italia non sono molti in grado di suonare la sua musica. E io sono fiero di essere in questa cerchia”.

Gianluca lavora all’orchestra Ruggero Scandiuzzi di Marmirolo, formata da otto elementi, e con questa ha girato il mondo, suonando anche sulle navi, con la passione per il jazz e la fusion. Ma il 53enne casalese è pure titolare di una cattedra di basso elettrico all’Accademia di Musica Moderna, con sede a Milano e un distaccamento a Guidizzolo. “Il bello della musica è che ti apre orizzonti: sul mio canale youtube, ad esempio, ho postato alcuni brani al basso e ricevuto complimenti anche da Indonesia e Giappone. Tra i professionisti più vicini che mi hanno apprezzato, invece, Mauro Negri di Mantova”.

Un percorso musicale fatto di diplomi e studio, iniziato nel 1984 come una vera e propria professione e passato dall’Accademia di Milano e poi da corsi e masterclass con bassisti di fama mondiale, come John Patitucci ad esempio. Senza scordare l’insegnante principe, Riccardo Fioravanti, uno dei migliori jazzisti d’Europa, e le partecipazioni a Umbria Jazz. A chiudere il cerchio pure il diploma alla Berkeley College of Music di Boston, acquisito on line. Ma anche per uno come Gianluca, che ne ha viste (e suonate) di tutti i colori e di tutte le note, l’esperienza di sabato con Billy Cobham sarà da pelle d’oca.

Giovanni Gardani

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