Cronaca

Comitato Oglio Po-Rossi: primari in arrivo, allo studio neuropsichiatria pediatrica?

“L'altro fattore che ci fa sentire cittadini di serie B – non ha mancato di ricordare il comitato - è constatare le lunghissime liste d'attesa per gli esami diagnostici, spesso molto più veloci a Cremona”. Rossi ha ammesso la presenza di questi casi, ma ha anche fatto notare la presenza di situazioni opposte.

CASALMAGGIORE – Il Comitato per la difesa dell’ospedale Oglio Po il 21 luglio ha incontrato il nuovo direttore generale Camillo Rossi, con i sindaci di Casalmaggiore e Viadana Filippo BongiovanniGiovanni Cavatorta in rappresentanza delle istituzioni locali. Entro l’anno il dott. Rossi redigerà il Piano Organizzativo Aziendale Sanitario (POAS) e così Comitato e Sindaci hanno voluto sapere cosa si devono aspettare.

Il Comitato (presenti Maldera, Borghesi, Barili, Piccinelli, Barbiani) ricorda che ad oggi siamo a 4 primari vacanti, 15 medici in meno rispetto a qualche anno fa, personale infermieristico e ostetrico diminuito e lunghissime liste d’attesa per gli esami. “Abbiamo raccolto 15.000 firme: abbiamo una grande responsabilità. – ha esordito il comitato – Cosa dobbiamo riferire alla nostra gente, che cosa avete in programma per il nostro ospedale?” Il Dottor Rossi ha esposto le azioni fondamentali: tra queste il rinnovo della Joint Commission International (JCI). “Ottenere l’approvazione di questa severa Commissione – è stato spiegato – obbliga a rimettere a lucido gli ingranaggi e sarebbe garanzia che abbiamo un ospedale affidabile e sicuro”.

L’altra urgenza è il rinnovo del primariato di Chirurgia: anche in mancanza del consenso dalla Regione, Rossi è assolutamente deciso a emettere il bando. Una necessità urgentissima per l’ospedale, ha convenuto Rossi, è avere medici attrattivi e due importanti operazioni sono state fatte in questi mesi. Nel reparto di Ortopedia è arrivato il dott. Pedrazzini, ortopedico completo e specializzato nella chirurgia della mano (è medico dell’associazione italiana motociclisti ed è punto di riferimento per la cura di musicisti professionisti) a cui ad agosto verrà conferito il ruolo di Direttore di struttura semplice con valenza dipartimentale. “Abbiamo chiesto e ottenuto – ha proseguito Rossi – la presenza del primario onorario in chirurgia senologica Prof. Bottini, che opererà per un anno all’Oglio Po con l’obiettivo di mantenere attiva questa importante branca di cura”.

“Ma – ha incalzato il comitato – ci sono ancora scoperti due primariati, pediatria e terapia intensiva”. “Quanto a Pediatria il primariato non verrà più rinnovato – ha affermato Rossi – in quanto con l’introduzione della figura del Pediatra di base i bambini vengono curati prevalentemente sul territorio. L’Oglio Po manterrà la funzione di pronto soccorso pediatrico e di assistenza ai neonati. Quanto invece al secondo, prima dobbiamo rilanciare chirurgia e ortopedia, solo dopo prenderemo decisioni sul primariato”.

“L’altro fattore che ci fa sentire cittadini di serie B – non ha mancato di ricordare il comitato – è constatare le lunghissime liste d’attesa per gli esami diagnostici, spesso molto più veloci a Cremona”. Rossi ha ammesso la presenza di questi casi, ma ha anche fatto notare la presenza di situazioni opposte, “anche se a noi sembrano molto più significative le prime, ma un generale efficientemento dovrebbe ridurle” hanno ribattuto dal comitato. Un servizio che Oglio Po acquisirà ex novo è quello dell’Assistente Sociale Ospedaliera che garantirà le cosiddette “dimissioni protette” per accompagnare le famiglie che si vedono dimettere parenti non autosufficienti.

E’ stato inoltre avviato è un confronto con i medici di base la cui collaborazione è fondamentale per l’ospedale locale. Vi è anche, come è stato rivelato, un progetto ancora allo studio, un reparto di neuropsichiatria pediatrica: ce ne sono pochissimi in Lombardia a fronte di una richiesta crescente che potrebbe trovare in Oglio Po un importante riferimento. “Siamo usciti da questo incontro – conclude il comitato – moderatamente soddisfatti e ci sentiamo di portare alla nostra gente qualche motivo di speranza. Naturalmente non abbassiamo la guardia, continueremo a raccogliere le segnalazioni di personale e utenti e fare pressione come ormai facciamo da mesi: siamo lieti di dare belle notizie, ma altrettanto decisi alla mobilitazione se non costateremo, nel giro di qualche mese, tangibili miglioramenti”.

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