Gioventù e senso civico: ripulita la muraglia di via Minatori del Belgio
Organizzata dal gruppo giovani del Listone, l'iniziativa ha raccolto la partecipazione di Giancarlo Simoni del Comitato Slow Town e Annamaria Piccinelli di Casalmaggiore la Nostra Casa, mentre Pierfrancesco Ruberti, consigliere comunale di maggioranza, che a tutti ha offerto una bottiglia di vino come gradita ricompensa.
CASALMAGGIORE – Magari non è semplice svegliarsi la domenica mattina, specie quando si è giovani. E per questo il messaggio civico arrivato da via Minatori del Belgio è ancora più profondo. Una quindicina di persone hanno raccolto l’iniziativa lanciata dal gruppo giovani del Listone di Casalmaggiore, ritrovandosi alle 9 di domenica per ritinteggiare, e dunque ripulire, la muraglia che non più tardi di venti giorni fa era stata imbrattata con scritte oscene, in qualche caso anche a sfondo razziale e disegni che definire di dubbio gusto sarebbe stato eufemistico.
Il gruppo giovani del Listone ha pensato a tutto, in particolare ad autofinanziarsi per comperare le latte di pitture e il materiale necessario per rimettere a nuovo la muraglia. Fornendo ovviamente anche la forza lavoro. “E’ una via che più volte è stata presa di mira da teppisti – ricorda Alberto Fazzi, che del gruppo giovani fa parte da qualche mese – ma questa volta le scritte avevano assunto contenuti davvero troppo pesanti ed è stato giusto intervenire”. Gabriel Fomiatti, nuovo presidente della civica Il Listone parla invece di “una mancanza di rispetto sia verso i nostri cittadini, che verso i Minatori del Belgio, ai quali la via è dedicata”.
Pensiero condiviso anche da uno dei cittadini, residente di fianco alla muraglia, che ha preso parte all’iniziativa col pensiero rivolto proprio ai casalesi, e in generale italiani, che in passato partirono per il Belgio per sottoporsi a un lavoro massacrante, collegato come la storia ha insegnato anche a episodi tragici. La via non è certo centrale e, a dirla tutta, magari è poco visibile, ma conduce a un parchetto frequentato anche da famiglia e, in ogni caso, un gesto civico non sta certo a selezionare aree cittadina in base alla loro centralità. “In meno di tre ore abbiamo ripulito tutto” spiega soddisfatto Max La Monaca.
Due ore e un quarto, per la precisione, senza dimenticare presenze gradite e indispensabili anche da parte di chi è effettivamente un esterno rispetto al Listone: Giancarlo Simoni del Comitato Slow Town e Annamaria Piccinelli di Casalmaggiore la Nostra Casa, mentre Pierfrancesco Ruberti, consigliere comunale di maggioranza a tutti ha offerto una bottiglia di vino come gradita ricompensa. “E’ stato bello coinvolgere più persone – ha chiosato il giovane consigliere del Listone Alessandro Rosa – e questa è la prova che il nostro gruppo giovani sa già camminare da solo, con le proprie gambe, e sa organizzare iniziative importanti e tangibili, che lasciano cioè un segno”.
Giovanni Gardani-Nazzareno Condina