La Storia raccontata dai berretti militari: cimeli in mostra a Solarolo Rainerio
A Solarolo Rainerio, presso le scuole elementari, la mostra è stata allestita in occasione dello scorso 25 aprile, con una piccola anteprima fissata per domenica 23, ma resterà attivo fino al prossimo weekend del 7 maggio. Dunque, i ritardatari hanno ancora più di un’occasione per farsi avanti.
SOLAROLO RAINERIO – Dentro quei berretti c’è davvero la storia: una storia che passa dalle grandi guerre, ma anche da corpi militari che hanno segnato epoche nella nostra Penisola, come Carabinieri ad esempio oppure Alpini e Bersaglieri. A Solarolo Rainerio, presso le scuole elementari, la mostra è stata allestita in occasione dello scorso 25 aprile, con una piccola anteprima fissata per domenica 23, ma resterà attivo fino al prossimo weekend del 7 maggio. Dunque, i ritardatari hanno ancora più di un’occasione per farsi avanti.
L’ingresso è gratuito nella struttura che ospita, lungo via Giuseppina al civico 22, anche la mostra permanente sulla civiltà contadina del Casalasco e, in generale, della Pianura Padana. Cappelli, ma anche elmetti e copricapi in genere, oppure occhiali anti riverbero, borracce, radio telefoni, giacche militari, brande, scritti, registri e persino stampelle per i mutilati di guerra, con uno spazio quasi per ogni epoca. Oggetti e cimeli, dunque, a tutto tondo.
Regno d’Italia, ma anche Repubblica Italiana e, in mezzo, il periodo Fascista con i Fez da Balilla e della Gioventù Italiana, e le due grandi Guerre Mondiali. A rendere ancora già suggestivo e affascinante lo spazio allestito, sono le fotografie, le bandiere storiche e i cimeli, che consentono al visitatore di immergersi a pieno negli squarci di storia offerti dagli espositori. L’attenzione, peraltro, non è solo misurata sull’orizzonte italiano, ma pure, per esempio, sulla zona di Austria e Germania, dell’asse Nato e dell’ormai ex Unione Sovietica e dell’ex Jugoslavia con riferimenti diretti, dunque, anche alla Guerra Fredda. Senza scortare i Kepì dell’esercito francese o l’elmetto M42 riverniciato e ritrovato, come reperto della Seconda Guerra Mondiale, a San Giovanni in Croce.
I pezzi in mostra sono stati prestati da quattro collezionisti del territorio, ovvero Mario Braga di Sabbioneta, Stefano Strina e Dario Delvò di Solarolo Rainerio, che curano anche consulenza storica e didascalie, e Francesco Signore di Cremona.
Giovanni Gardani