Cronaca

T-red in zona San Martino, Federici risponde a Bellini: "Se serve solo a far cassa si spenga"

"La sicurezza - aggiunge - non è solo quella stradale: come Partito Democratico, vogliamo evidenziare le continue segnalazioni che ci arrivano dai cittadini di continui furti nelle abitazioni, e chiediamo all’amministrazione di fare quello che è stato promesso in campagna elettorale".

VIADANA – Continua il dibattito sulla pioggia di multe arrivate negli ultimi giorni a Viadana per infrazioni al semaforo con l’incrocio di San Martino. Dopo le precisazioni di Romano Bellini, consigliere comunale con delega alla Sicurezza, è arrivata la replica del consigliere di minoranza del Pd Nicola Federici: “Siamo d’accordo con il quasi assessore Bellini che l’incrocio di San Martino sia un punto critico e un T-Red sia necessario per multare chi fa manovre pericolose, anche in passato avevamo posizionato anche noi sistemi simili, ma dichiarare  che i cittadini stanno mentendo ci sembra un po’ troppo.

Vogliamo precisare e chiedere – prosegue nel suo comunicato –  precisando che non conosciamo perfettamente la normativa, ma credendo alle parole di Bellini, se è vero che toccando di poco la riga bianca un automobilista o un motociclista è in multa (42 euro e 2 punti) ci sembra che così come è stato messo il T-Red sia solo un modo per fare tanta cassa. Pertanto, se così fosse, chiediamo all’amministrazione di spegnere immediatamente tale sistema, e riaccenderlo solo nel momento in cui c’è una segnalazione stradale di presenza dell’autovelox precisa e ripetitiva che serva sia da deterrente per chi passa con il rosso ma anche per chi si ferma in tempo. Altrimenti hanno ragione i cittadini che da un giorno all’altro si sono trovati con una macchina di soldi alle loro spalle.

Sempre commentando quanto detto dall’assessore Bellini – continua – fa strano leggere che si siano accorti della pericolosità del semaforo solo dopo che si sono insediati come amministrazione, quando invece in passato proprio alcuni membri della maggioranza che oggi non dicono più niente, hanno creato un comitato ad hoc con raccolta di firme per chiedere alle precedenti amministrazioni di spegnere gli autovelox che erano stati installati perché allora erano solo una macchina mangia soldi (vedi autovelox di Buzzoletto).

La sicurezza non è solo quella stradale – conclude Federici. Come Partito Democratico, vogliamo segnalare le costanti segnalazioni che ci arrivano dai cittadini di continui furti nelle abitazioni, e chiediamo all’amministrazione di fare quello che è stato promesso in campagna elettorale, perché ad oggi siamo ancora con 2 agenti della polizia locale in meno e con una selezione aperta per una sola persona che speriamo poi possa essere inserita nell’organico. Se nulla cambia di questa situazione, decisamente anomala e pericolosa, stiamo valutando se informare in via breve la prefettura per una sua valutazione, prima che la questione vada oltre la soglia di guardia e di attenzione”

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