Cronaca

Pot, Federici (PD): "Proroga di 6 mesi alla Proges, in attesa di programmi certi"

Ad oggi l’unica certezza è che dal 01 gennaio delle persone perderanno il lavoro (non sappiamo ancora quante), ad altre persone è stato chiesto di farsi assumere attraverso un’agenzia interinale

VIADANA – Il Pot – oggetto misterioso – fa ancora discutere. Ad intervenire sull’argomento Nicola Federici (PD): “Se da una parte ringraziamo il sindaco per aver fissato l’incontro con Stucchi, dall’altro siamo un po’ rammaricati perché vista l’importanza avevamo chiesto fosse convocato entro massima una settimana ma invece sarà fatto il 30 novembre, quando mancherà solamente un mese prima della chiusura della lungo degenza e non si sa niente di cosa verrà fatto all’interno della struttura Viadanese, abbiamo il dubbio che un progetto vero e proprio alla data di oggi non esista proprio.
Stucchi, Gallera, Fava e il sindaco continuano a dire che il POT porterà più servizi per i cittadini, ma l’unica risposta che oggi abbiamo è che i medici di base non hanno accettato di entrare nel POT, non si sa quali servizi verranno fatti, il sindaco dice che verrà mantenuto lo stesso servizio di oggi, Stucchi parlando con i dipendenti della Proges dice che verranno fatti 30 posti letto solo per brevi ricoveri massimo 4/5giorni.
A chi dobbiamo credere? Cosa verrà fatto?
Ad oggi l’unica certezza è che dal 01 gennaio delle persone perderanno il lavoro (non sappiamo ancora quante), ad altre persone è stato chiesto di farsi assumere attraverso un’agenzia interinale. Per tranquillizzare i cittadini, i dipendenti, chiediamo che venga fatta un’ulteriore proroga alla Proges di almeno 6 mesi per permettere di avere un progetto chiaro per la comunità che non faccia perdere servizi al territorio. Perché se la lungo degenza chiuderà i cittadini dovranno fare 30km per poter avere lo stesso servizio, che come sappiamo è utilizzato in larga parte da persone anziane e l’unica responsabilità sarà di chi oggi governa Viadana: Sindaco e assessore regionale compreso”.
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