Cronaca

Annuncio razzista sul treno, confermata la responsabilità di una dipendente TreNord

“I passeggeri sono pregati di non dare monete ai molestatori. […] E agli zingari: scendete alla prossima fermata, perché avete rotto i coglioni”, si è sentito, chiaro e forte, ieri dagli altoparlanti sul treno da Milano Centrale alle 12,20 (RE 2653) diretto a Mantova.

Mentre la notizia dell’annuncio razzista udito dai passeggeri del treno partito da Milano Centrale alle 12,20 (RE 2653) diretto a Mantova, e segnalato a Cremonaoggi da un pendolare, Raffaele Ariano, è stata ripresa su tutti i quotidiani nazionali, l’azienda ha concluso un’inchiesta interna lampo, che le ha consentito di individuare la colpevole dell’annuncio, una dipendente nel pieno delle proprie funzioni. Un’azione, quella della donna, che ha aperto un dibattito e fatto discutere: “I passeggeri sono pregati di non dare monete ai molestatori. […] E agli zingari: scendete alla prossima fermata, perché avete rotto i coglioni”, si è sentito, chiaro e forte, dagli altoparlanti sul treno.

Un annuncio chiaramente razzista, che ha scatenato lo sdegno di molti, sebbene non siano mancate anche le voci di solidarietà all’operatrice, da parte di chi si dice esasperato da una situazione sempre più pesante e dalle numerose persone che salgono senza biglietto. Intanto l’azienda sta valutando quali provvedimenti prendere nei confronti della responsabile.

“L’episodio è molto grave e non deve essere minimizzato” commenta il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni che sollecita un chiarimento immediato. “L’utilizzo improprio degli altoparlanti è di per sé un fatto grave, ma i commenti razzisti lo sono ancora di più” continua. “Non è la prima volta che i pendolari segnalano l’utilizzo improprio degli altoparlanti, ma questo episodio non ha precedenti. Mi auguro che sia fatta chiarezza quanto prima e che fatti simili non solo non si ripetano più, ma che si intervenga seriamente per garantire adeguati standard qualitativi del servizio nei confronti degli utenti. Tutte cose che purtroppo oggi non sono garantite”. “Quanto accaduto sul treno regionale Milano-Cremona-Mantova è grave perché chi ha la responsabilità di centinaia di persone deve avere equilibrio e professionalità nel portare avanti le proprie mansioni – ha commentato invece Simone Verni, consigliere regionale del M5S Lombardia – Sappiamo che quello del personale di bordo è un lavoro stressante, ma ciò non può giustificare questo tipo di comportamenti. In ogni caso questo annuncio improprio dimostra, ancora una volta, che i treni regionali sono un far west e Trenord è arrivata al capolinea. Ci auguriamo che le parti in gioco vogliano al più presto garantire standard di servizio accettabili e un servizio degno di un paese civile”,

LB

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