Piccioni in centro, esposto di Lucia Bruschi: "Noi sotto assedio, nessuno muove un dito"

“Personalmente – si legge nel testo dell’esposto – mi sono recata piu? volte, negli ultimi 15 anni, sia all’ASL, che mi ha sempre rimandato al Comune, sia in Comune dove ho fatto diversi esposti per denunciare la proliferazione incontrollata dei piccioni. Sono sempre stata calmata con rassicurazioni e soprattutto con la impossibilita? di agire con la scusa dei ‘’Verdi’’.

Non comprendo questo ricorso ai non meglio precisati ‘’Verdi’’ in quanto l’Ufficio Ambiente dovrebbe sapere che fin dal 18-01-1983 con sentenza istruttoria del Pretore di Cremona Francesco Di Nuzzo per la quale i piccioni urbanizzati sono considerati alla stregua di tutti gli animali allevati e quindi passibili di ogni azione di sfruttamento compresa la cattura e l’uccisione; il 25/11/1993 l’Istituto Nazionale Fauna Selvatica accreditava la sentenza del Pretore Francesco Nuzzo; l’art. 19 della Legge 157/92 prevede la concreta possibilita? di adottare metodi di controllo efficaci (piani di abbattimento) sia ai fini della tutela del patrimonio zootecnico,sia per motivazioni sanitarie, sia per la tutela del patrimonio artistico, e per la difesa delle specie selvatiche. Per effetto di quanto sopra esposto i piccioni urbani non sarebbero piu? patrimonio indisponibile dello Stato, quindi, divengono suscettibili di attivita? atte al controllo della loro proliferazione incontrollata.

Circa un anno fa ho potuto parlare direttamente alla presenza del Sig. Sindaco che mi invito? a seguire i canali “procedurali” per la mia richiesta e cosi? feci: sempre alla sua presenza, esposi al Dott. Ferrari Uberto che prendeva appunti, cosa stava succedendo a causa del sovraffollamento dei piccioni intorno alla mia abitazione posta tra vicolo Centauro e Via Porzio, aggiungendo nomi e cognomi dei proprietari dei sottotetti lasciati aperti ed incustoditi (cosa curiosa visto che l’Ufficio Tecnico dovrebbe conoscere quasi personalmente i proprietari di ogni casa…) affinche? venissero avvisati e in caso non provvedessero, a chiudere e bonificare d’ufficio i sottotetti. Piu? volte ho sollecitato il Comune potesse emettere un’ordinanza in tal senso.

A tutt’oggi le mia segnalazioni sono rimaste lettera morta. Chi di dovere finge di ascoltarti e poi per il quieto vivere nessuno piu? muove un dito. Dopo segnalazione nostra e per azione di un consigliere di opposizione si e? provveduto a “sanificare” un vicino palazzo pubblico storico.

Ovviamente la popolazione dei volatili, sfrattata, si e? spostata ed ha trovato naturale accoglienza nei vicini sottotetti aperti , accoglienti ed al sicuro dai pochi predatori naturali.

Pertanto come chiunque puo? verificare, e come pubblicato da Oglio Po News, siamo esposti alle deiezioni, alle nevicate di piume ad ogni covata, alle sveglie antelucane dovute al tubare sulle grondaie ed all’assedio dei pennuti che ormai non hanno paura a passeggiare nelle stanze se si dimenticano le finestre aperte, incuranti di punte, girandole, strisce di stagnola e strida del falco elettronico.