Viadana, sul Punto Nascite no alla mozione di Perteghella. Documento pro ricorso passa in giunta
Viadana, dunque, pur dopo una serata un po’ burrascosa, si unisce ai comuni che già hanno approvato il documento in questione: Casalmaggiore, Bozzolo, Martignana di Po, Torricella del Pizzo, Gussola e, nelle ultime ore, pure Sabbioneta.
VIADANA – L’attesa era tutta in quello striscione, mostrato da alcune mamme e da esponenti del Comitato per la salvaguardia dell’Oglio Po fuori dal municipio e poi dentro la sala consiliare del comune di Viadana: “Uniti contro la chiusura”. L’unità, a dire il vero, in consiglio comunale è venuta meno, perché la mozione di Silvio Perteghella, esponente di minoranza di Viadana Democratica, non è passata, respinta dai voti della maggioranza, dopo che la stessa – a nome del consigliere Romano Bellini (Lega) – aveva chiesto a Perteghella di ritirare il primo dei due punti della mozione stessa. Il documento di Perteghella impegnava in primis sindaco e giunta a partecipare al ricorso al Tar per il Punto Nascite (serve l’ok di 11 comuni su 30 totali per fare partire la pratica), in secondo luogo a chiedere una audizione al Ministero della Salute a Roma. Il primo punto non è comunque stato ritirato da Perteghella e anche per questo la mozione non è passata, scatenando una certa bagarre in aula.
Va detto, comunque, che il documento inviato ai vari comuni è stato approvato subito dopo la fine del consiglio dalla giunta comunale di Viadana: “Abbiamo approvato lo stesso identico scritto che tutti gli altri comuni hanno approvato in queste ore – ha detto Cavatorta – dunque Viadana ha fatto la sua parte”. Obiettivo raggiunto, anche se dall’aula non è uscita una sensazione di forte unità tra le parti politiche. Perteghella ha infatti commentato: “La mozione che ho proposto impegnava a chiare lettere la giunta a unirsi al ricorso al Tar; il documento approvato dalla giunta, che è diverso, impegna invece ad affidarsi a un legale per verificare se sussistano le condizioni del ricorso. Ma questo passaggio mi pare scontato, dato che il ricorso dei sindaci dell’Alta Val Seriana – prima di essere respinto nel merito – è stato ammesso alla discussione”.
Che il clima non fosse sereno, lo testimonia anche Annamaria Piccinelli del Comitato, che fa un resoconto sulla propria pagina Facebook: “Il vigile che ci strappa di mano lo striscione, le altre due spericolose sovversive Milena e Gloria che stanno per essere raggiunte anche loro e infine il disappunto del sindaco, nero in viso e nelle vesti. Ma per raccontare la serata dobbiamo attendere di capire cosa esattamente la giunta ha deliberato subito dopo il consiglio. La mozione è stata respinta in un teatrino di statura infima, ne parleremo. Ma non è tanto questo che conta ai fini del ricorso al Tar, bensì leggere la delibera di giunta”. Viadana, in ogni caso, pur dopo una serata un po’ burrascosa, si unisce ai comuni che già hanno approvato il documento in questione: Casalmaggiore, Bozzolo, Martignana di Po, Torricella del Pizzo, Gussola e, nelle ultime ore, pure Sabbioneta.
Giovanni Gardani