Cronaca

Scacco alla 'ndrangheta: uno degli affiliati era a Viadana M5S chiede una mobilitazione

E’ stata la squadra mobile a Viadana ad arrestare Antonio Manfredi, 19 anni, accusato di associazione a delinquere ed estorsione. In particolare reperiva armi e partecipava alle estorsioni aggravate.

VIADANA – Nell’ambito dell’inchiesta “Tisifone”, portata avanti dalla Dda di Catanzaro, sono state arrestate 23 persone, tutte considerate collegate alla ‘ndrangheta per i clan dei crotonesi. Uno degli affiliati, secondo quanto è emerso, avrebbe avuto protezione a Viadana, dove svolgeva un supporto importante all’organizzazione criminale degli Arena-Greco-Gentile. In particolare reperiva armi e partecipava alle estorsioni aggravate. E’ stata la squadra mobile a Viadana ad arrestare Antonio Manfredi, 19 anni, accusato di associazione a delinquere ed estorsione. Il 19enne è stato arrestato a Viadana dove viveva a casa della fidanzata negli ultimi tempi.

Dal Movimento 5 Stelle è giunto presto un commento: “Le cosche della provincia di Crotone erano pronte a scatenare una nuova guerra per assicurarsi il controllo del territorio (dopo il duro colpo inferto alle ‘ndrine con il noto processo Aemilia, ndr) – scrive il portavoce Stefano Capaldo – . Per l’arresto dobbiamo dire grazie alle forze dell’ordine e ai magistrati che hanno condotto l’operazione. Ma serve una risposta forte della nostra comunità, delle istituzioni locali, dello Stato, di tutti noi. Non dobbiamo abbassare la guardia o accettare che sia una cosa normale, dobbiamo indignarci e manifestare. Per questo da cittadino lancio una proposta apartitica, una proposta di comunità al sindaco Cavatorta e all’amministrazione viadanese: propongo un sit in della legalità con fiaccolata, magari il 22 o il 23 Dicembre sotto sera o a Gennaio se è troppo presto; il sindaco con fascia tricolore e la comunità per dire a tutte le mafie presenti sul nostro territorio che i viadanesi onesti non abbassano la testa, e che c’è una massa di persone che magari non fanno notizia ma che sono la maggioranza e che vogliono e praticano la legalità”.

“Le ultime notizie di cronaca riportano di un arresto per ‘Ndrangheta a Viadana – aggiunge Alessandro Teveri, Capogruppo consiliare del M5S e Presidente della Commissione comunale antimafia – l’inchiesta “Tisifone” riporta all’attenzione, se ce ne fosse bisogno, due temi fondamentali: il primo che ormai la mafia è radicata nei nostri territori e che, dove si genera un vuoto, la malavita si organizza per rioccuparlo. Il contrasto alle mafie non può essere demandato solo alle forze dell’ordine, che anche in questa occasione hanno fatto un ottimo lavoro e a cui deve andare un plauso, ma deve passare attraverso tutte le istituzioni, le rappresentanze di categoria e i cittadini che devono prendere posizione, creando un ambiente fatto di legalità e ostile al proliferare di attività criminali”.

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