Cronaca

Trenord, Piloni (Pd): “non è il caldo che blocca i treni, ma la mancanza di programmazione”

Il consigliere regionale rende nota la sua disapprovazione in merito alle cancellazioni decise da Trenord avvenute nella giornata odierna per malfunzionamenti negli impianti di condizionamento: “Sono anni che denunciamo la mancanza di una programmazione seria ed efficace sulla manutenzione, ma chi di dovere fa orecchie da mercante e i disagi si presentano, questi sì con puntualità, ogni estate".

Il consigliere regionale del PD Matteo Piloni interviene con un comunicato stampa in merito alle numerose cancellazioni annunciate da Trenord per la giornata di oggi e ai problemi segnalati su molte linee, a causa degli impianti di condizionamento che non funzionano.

“Se non funziona il sistema di refrigeramento delle carrozze – sostiene Piloni -, la causa sarà anche del troppo caldo che manda in tilt l’impianto, ma la colpa è soprattutto della mancata programmazione e manutenzione che solitamente qualsiasi azienda di trasporto che si rispetti fissa già nel mese di marzo. Evidentemente per Trenord questa non era una priorità. Mi pare ovvio che a giugno possa fare caldo, seppur molto. Un’azienda seria programmerebbe le verifiche degli impianti, e la relativa manutenzione, mesi prima dell’estate e dell’orario estivo. Non possiamo che rimanere allibiti di fronte a questi continui disagi”.

“Il mancato funzionamento del sistema di raffreddamento delle carrozze è solo la punta di un iceberg. Gli unici a beneficiare di questa situazione sono i numeri relativi alla puntualità dei treni, con buona pace dei tanti pendolari infuriati” continua il consigliere .“Sono anni che denunciamo la mancanza di una programmazione seria ed efficace sulla manutenzione, ma chi di dovere fa orecchie da mercante e i disagi si presentano, questi sì con puntualità, ogni estate – incalza Piloni -. E pensare che la Lega in Lombardia vuole confermare il contratto di servizio a Trenord, senza verificare i risultati e senza modificare di una virgola il contenuto dell’accordo, fino al 2026, anno delle Olimpiadi. Ci presentiamo così a questo appuntamento?”

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