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Raddoppio ferroviario Mn-Cr-Mi, alcuni dettagli in più del progetto: sarà attivo dal 2025

"Per il lotto prioritario Piadena-Marcaria-Mantova si sono svolti, nel corso della PFTE, degli incontri con la Regione Lombardia e i Comuni interessati, al fine di presentare le scelte progettuali relative alla risoluzione dei passaggi a livello".

Nella foto la stazione ferroviaria di Piadena, uno degli snodi principali del primo lotto

Emergono nuovi dettagli in merito ai lavori di raddoppio della Mantova-Cremona-Milano. A renderli noti è il consigliere regionale del Partito Democratico Antonella Forattini. “E’ in corso la Progettazione Definitiva della 1^ fase del raddoppio (Piadena-Mantova), con consegna prevista ad Aprile 2020 – spiega –. Subito a valle, il Progetto Definitivo sarà inviato al CSLLPP per il Parere di competenza, dopodiché potranno svolgersi l’iter VIA e la Conferenza dei  Servizi. La fine dell’iter approvativo in tutte le sue fasi è prevista per marzo 2021, a valle del quale il Progetto Definitivo potrà essere validato e sottoposto a procedura di gare per l’affidamento della Progettazione Esecutiva ed esecuzione dei lavori. L’avvio dei lavori è attualmente previsto a settembre 2021. La durata dei lavori stimata è di circa 3 anni e mezzo con attivazione del raddoppio a maggio 2025”.

Per quanto concerne l’eliminazione dei passaggi a livello. “Nel 2013 è stato firmato tra RFI, Regione Lombardia, le Amministrazioni Provinciali e la Società Autocamionale della CISA – riepiloga Forattini – un Protocollo di intesa per la riqualificazione e il potenziamento del sistema viabilistico delle Province di Cremona e Mantova, successivamente aggiornato con Accordi attuativi e parzialmente realizzato a causa della mancata realizzazione dell’autostrada Cremona-Mantova a cura del concessionario. Il progetto di Raddoppio della linea ferroviaria Codogno-Cremona-Mantova prevede la soppressione di tutti i PL presenti sulla tratta interessata. Tra Codogno e Mantova sono attualmente presenti 66 PL, che si prevede di eliminare integralmente attraverso 27 opere di attraversamento e la ricucitura della continuità stradale delle aree interessate dall’intervento. Le opere di attraversamento sono prevalentemente nuovi cavalcaferrovia in considerazione del livello di falda che presenta una soggiacenza dai 10 ai 2 metri. Nei casi in cui era possibile, è stata prevista la realizzazione di un nuovo sottovia, carrabile e ciclopedonale. Per il lotto prioritario Piadena-Marcaria-Mantova si sono svolti, nel corso della PFTE, degli incontri con la Regione Lombardia e i Comuni interessati, al fine di presentare le scelte progettuali relative alla risoluzione dei passaggi a livello”.

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