Il sindaco di Sabbioneta: la lettera ai cittadini ed il punto sull'emergenza
Il contagio da Covid-19 pone limiti ad ogni espressione della quotidianità. La sfera sociale, quella economica ed anche quella industriale accomuna un po' tutte le realtà territoriali, ma per Sabbioneta c'è un'ulteriore variabile da mettere a sistema: il turismo. Questa è la lettera con cui il sindaco Marco Pasquali si rivolge ai concittadini
Il contagio da Covid-19 pone limiti ad ogni espressione della quotidianità. La sfera sociale, quella economica ed anche quella industriale accomuna un po’ tutte le realtà territoriali, ma per Sabbioneta c’è un’ulteriore variabile da mettere a sistema: il turismo.
Questa è la lettera con cui il sindaco Marco Pasquali si rivolge ai concittadini
Cari Sabbionetani,
da più di un mese e mezzo ci troviamo tutti a combattere il mostro invisibile del Coronavirus.
Abbiamo cercato di essere sempre vicini a tutti voi fin dal primo giorno, quando d’improvviso abbiamo dovuto sospendere la festa di Carnevale in piazza, chiudere i monumenti e impedire la celebrazione di funzioni religiose aperte ai fedeli.
Lo abbiamo fatto attivando fin dai primissimi giorni di marzo i servizi di consegna della spesa a domicilio, coinvolgendo le attività di Sabbioneta, Breda Cisoni, Villa Pasquali, Ponteterra alle quali non abbiamo mai fatto mancare rifornimenti di mascherine per il personale al lavoro. Lo abbiamo fatto fornendo una mascherina, con la nostra Polizia Locale e la Protezione Civile, ad ogni cittadino trovato per strada senza. Abbiamo cercato di essere vicini agli anziani della casa di riposo di Vigoreto, aiutando la struttura della RSA a recuperare mascherine di protezione; siamo stati vicini agli anziani di tutto il nostro comune raggiungendoli con una telefonata per manifestare la nostra vicinanza e disponibilità.
Abbiamo cercato di esservi vicini provando a spiegarvi in maniera semplice le mille difficoltà che ogni giorno si sono presentate a noi amministratori, per farvi sentire meno soli e per rendervi parte di una squadra che si sta dimostrando in queste settimane sempre più unita, così come unita è la nostra comunità.
Si è rivelata unita quando alle attività commerciali ritenute non essenziali è stato chiesto di chiudere; lo è stata quando le famiglie si sono fatte carico di riorganizzare le proprie giornate per porre rimedio alla chiusura delle scuole; è rimasta unita quando le imposizioni – per la tutela della salute di tutti – sono diventate sempre più stringenti. La comunità sabbionetana si è dimostrata unita più che mai, grazie a quei commercianti che lavorano per garantire a tutti i nostri concittadini i servizi essenziali, ogni giorno; grazie ai medici e operatori sanitari del nostro territorio impegnati a curare e ad accudire (nel vero senso della parola) i nostri concittadini che lottano contro questo virus o contro altri mostri; si è dimostrata unita nei tanti gesti di generosità che stanno accompagnando queste dure settimane.
Il ringraziamento mio personale va ai volontari della Protezione Civile di Asola, che hanno portato nelle nostre abitazioni aiuto e conforto vero. Grazie al lavoro delle forze dell’ordine, dei dipendenti comunali, di tutte le persone che anche da lontano ci stanno aiutando. Quando usciremo da questo incubo – e ne usciremo insieme! – dovremo dire molti più “grazie”, ma sarà bello dirli, urlarli in una giornata di festa che la nostra comunità non dimenticherà mai.
Arriverà anche questo giorno, ma ad oggi è ancora lontano. È ancora lontano il momento in cui tutto potrà tornare alla normalità, e prima di quel giorno ci attende ancora tanto lavoro, perché la ripartenza, che dovrà vedere tutti protagonisti, sarà una fase delicatissima e altrettanto dura.
Oggi, quindi, non possiamo permetterci in alcun modo di abbassare la guardia. Dobbiamo mantenere a livelli altissimi il rispetto delle regole. Lo dobbiamo a chi ogni giorno lavora per garantire a tutti noi servizi e sicurezza, a chi lavora negli ospedali, nei negozi, a chi si prende cura dei campi per i prodotti di domani, a chi lavora nelle aziende aperte perché inserite in filiere essenziali, affinché possano continuare a farlo nel migliore dei modi possibili. Lo dobbiamo a quei sabbionetani che ancora oggi, nel giorno di Pasqua, stanno lottando contro questo male e per quei sabbionetani che questo male ha già portato via dalla nostra terra.
Arrivino a tutti voi sabbionetani – di Sabbioneta, Breda, Villa, Ponteterra, Commessaggio Inferiore, Cà de Cessi, Vigoreto, Dossi, Borgofreddo, Cantonazzo, Villa Sacca, Ronchi, Campetti, Mezzana, Cà d’Amici – gli auguri di serenità in questa giornata di gioia per la nostra cultura e fede cristiana, da parte del vostro sindaco e di tutta l’amministrazione comunale. Possa essere per tutti voi una Pasqua di serenità, di gioia, di rispetto e di responsabilità.
Redazione@oglioponews.it