Lettere

In ricordo di una persona
semplice e ricca di amore
che ci ha lasciati

da Gloria

Egregio Direttore

Le chiedo ospitalità, perchè le brave persone non fanno mai notizia. Per una volta spero che venga pubblicata la vita semplice di un agricoltore, come tanti altri ce ne sono nella provincia di Cremona, che lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia e della quale era punto di riferimento, che oggi ha perso la vita in un incidente sul lavoro. Angelo Assandri, un uomo semplice, un grande lavoratore, ricco di amore per la sua famiglia e un sincero amico, che pur non chiedendo mai nulla, ha saputo dare moltissimo e ad essere sempre disponibile con gli altri.

Oggi quando sono tornata nel cortile della casa di mio cugino a Gussola, son tornati vivi i ricordi, di quando giocavamo insieme da piccoli, quando la zia Maria ci chiamava a tavola, mi faceva mille scherzi e mi prendeva in giro. La mia mente ha rivisto i tuoi occhi mentre guidavi il trattore, ho risentito le tue parole mentre orgogliosamente aiutavi lo zio nei campi. Piccoli gesti, piccole cose semplici, che anche se sono invecchiata da allora trovano un posto indelebile nel mio cuore. Leggo sui volti dei tuoi figli l’incredulità, sembrano persi davanti alla tua casa e sembra che attendano il tuo ritorno. Il mio dolore diventa sordo perché si ascolta da solo dentro al mio cuore, il mio dolore diventa muto perché non ci sono parole che possano dare conforto. Mi chiedo cosa avresti detto tu ai tuoi figli. Probabilmente solo Andate! Portate sereni il ricordo di vostro padre che ha terminato la sua strada. Tocca a voi ora, camminare a testa alta. Andate sotto qualsiasi cielo vi porti il vostro cuore, non perdete mai la fiducia, la dignità, l’amore. Io per i miei figli ci sarò sempre come prima, ma nella stanza accanto.

Gloria

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