Lettere

"Quarant'anni fa come
oggi: il nuovo municipio e
una pagina storica per Gussola"

da Sante Gerelli, Gussola

Egregio Direttore,
in questi giorni  di mezza estate dove troviamo anche il tempo di leggere, dove la curiosità del tempo che scorre veloce ti invita a rileggere pezzi di storia amministrativa dei nostri paesi. In pratica la vita, lo sviluppo, l’impegno per migliorarne i servizi ai cittadini. Ho fatto passare alcuni opuscoletti  ciclostilati, mentre leggevo  il RENDICONTO AMMINISTRATIVO relativo all’esercizio amministrativo del 1979 del Comune di Gussola, mi è balzata agli occhi la pagina che parlava del nuovo Municipio. I giovani e i giovanissimi non conoscono questo importante passaggio per il nostro paese. Sul rendiconto vi è scritto:

NUOVO MUNICIPIO

L’impossibilità di affrontare una spesa di oltre mezzo miliardo di lire per la costruzione di un nuovo complesso scuole elementari adeguato come struttura e servizi ai bisogni dei ragazzi, ha imposto all’Amministrazione Comunale una scelta: trasferire nel prossimo anno scolastico le scuole elementari nell’attuale edificio adibito a sede municipale. Il Municipio ritornerà, quindi, nell’edificio originario, attualmente in fase di ristrutturazione, costruito pressochè alla fine dell’ottocento e che aveva ospitato il Municipio fino al 1932.

Con il trasferimento delle Scuole  Elementari nell’edificio adesso sede municipale, si avrà la possibilità di collegare quest’edificio con la Scuola Media, Asilo Nido, Palestra, e Polo Sportivo, tramite un lungo passaggio pedonale che partirà da Piazza C.Comaschi, attraverserà l’area verde di proprietà comunale  e quella oggetto di lottizzazione da parte dell’Ing. Cerioli ( ex area Maini Cremonesi di mq. 5870) e congiungerà gli edifici prima menzionati. Tale piano realizzerebbe il disegno urbanistico prospettato con il Programma di Fabbricazione studiato per risolvere il problema della viabilità pedonale e per collegare fra di loro centri di interesse pubblico che cosi come sono situati attualmente, comportano grosse difficoltà di raggiungimento.

40 ANNI FA, mi ricordo ancora il giorno del trasloco dalla vecchia sede a quella nuova. Il trasloco doveva essere veloce ,per non far mancare i servizi essenziali ai cittadini. Furono tantissimi i cittadini che misero a disposizione il loro tempo libero, al di là delle appartenenze politiche , dall’operaio, al Coltivatore diretto con i suoi mezzi, trattore e rimorchi, l’esperienza di qualche falegname per risistemare e riposizionare i mobili ( alcuni antichi che necessitavano prudenza) e la presenza attiva degli amministratori comunali. Più che un lavoro, fu una festa dove chi ha partecipato si è sentito protagonista nello scrivere una pagina importante per il suo paese.

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