Casalmaggiore deve
avere pari dignità
di Cremona e Crema
Caro Direttore,
la bella e proficua discussione avvenuta in consiglio e che ha portato all’accordo unanime su come destinare il 300mila euro rimasti degli aiuti statali, è stata anche l’occasione per ricordare quale deve essere, a mio avviso, il ruolo e il peso di Casalmaggiore all’interno del territorio cremonese.
Tra le proposte per quei 300mila euro, infatti, c’era anche quella, poi bocciata, di investirne una parte nella nascitura associazione Masterplan 3C dedicata alla promozione di tutto il territorio provinciale e avente come protagonisti i Comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore (da qui le 3C).
Tale associazione andrebbe a realizzare delle progettualità già ben definite e decise dall’Associazione Industriali Cremona. Ho quindi voluto sottolineare che, in generale, l’investimento in quella direzione può essere preso in considerazione, ma bisogna essere decisi e risoluti nel pretendere che nelle progettualità sul tavolo, Casalmaggiore abbia pari peso e visibilità di Crema e Cremona.
Invece in quelle pagine si parla quasi solo di polo della cosmesi di Crema, del violino di Cremona, dell’agroalimentare con in testa Auricchio e delle infrastrutture (leggasi soprattutto autostrada Cr-Mn).
E Casalmaggiore? Casalmaggiore è la riviera della provincia di Cremona. Ha il paesaggio, le passeggiate, il turismo fluviale, i tramonti più spettacolari e questa nostra eccellenza deve spiccare assieme a quelle cremasche e cremonesi.
Non trovo rilevante che ci dicano che il violino interessa anche noi perché abbiamo l’International festival e l’agroalimentare interessa anche noi perché abbiamo la campagna. Certo, tutto questo c’è e va bene, ma se rimane l’unico aggancio, significa adattarsi a obiettivi altrui e entrare nelle progettualità dal buco della serratura.
Senza contare che l’Associazione Industriali Cremona, se pensa al Po, ci pensa in termini di navigabilità e questo mi allarma molto perché potrebbe essere molto impattante. Casalmaggiore, se decide di partecipare, a fronte di un investimento finanziario a favore dell’associazione dovrebbe, al pari di Crema e Cremona, diventare uno dei punti portanti per la propria unicità.
Annamaria Piccinelli (Vivace e Sostenibile)