Lettere

"La questione stoccaggio
rifiuti e la disgregazione
dell'ex fronte comune..."

da Benelli Dante, consigliere di minoranza "Avanguardia Civile" di Piadena Drizzona

Gentilissimo Direttore,
nella giornata di domenica 31 gennaio il suo giornale online pubblica due notizie interessantissime che attengono il Comune di Piadena. Entrambe le news riguardano il noto problema della movimentazione rifiuti tossico nocivi che verranno smistati dalle ferrovie nazionali impiegando lo scalo ferroviario piadenese. La prima notizia ci spiega che il sindaco di Piadena, dopo essere partito lancia in resta sbandierando la problematica urbi et orbi, ha deciso di scendere a più miti consigli con la Holding interessata al trasporto. La seconda invece ci informa che a Piadena si è costituito un COMITATO PER LA REVOCA DEL PROGETTO DI GESTIONE E DEPOSITO RIFIUTI.

In buona sostanza nel momento del massimo sforzo le forze in campo si disgregano e nei fatti il Sindaco in carica va alla ricerca di una trattativa mollando di fatto al proprio destino il vecchio alleato che nel frattempo lavora freneticamente per la ricerca di consensi individuali. Le notizie accennate in premessa non destano particolarmente il mio stupore in quanto se si esamina il procedere amministrativo del Sindaco, dalla sua data di insediamento, possiamo affermare che da subito ha abbandonato il Partito della Lega, (che ha determinato la sua elezione), per passare armi e bagagli a indefiniti partiti della destra estrema sia essa italiana o europea. Ora il primo cittadino piadenese, per togliersi dall’impiccio nel quale si è gettato a capofitto, ha ingaggiato un noto legale, probabilmente esperto in materia, al fine di cercare un dialogo con l’impresa dei trasporti, accollando ovviamente le spese legali alla comunità dei cittadini contribuenti.

Per i più disinteressati e sprovveduti giova ricordare che il comune di Piadena a seguito della recente fusione con Drizzona per un decennio riceverà un somma eccezionale da definirsi “EXTRA DOTAZIONE” di oltre € 500 mila, per cui il Sindaco improvvidamente ritiene di scialare a piacimento largheggiando in spese superflue a tutto detrimento dei lavori pubblici che urgono soprattutto nelle frazioni, abbandonate da decenni. Pare il caso di ricordare che dall’insediamento di questa amministrazione, non si è nemmeno proceduto a rinnovare la segnalazione orizzontale della rete stradale comunale che giace semicancellata da anni. Dopo quanto descritto in premessa balza agli occhi in tutta evidenza la remissività del Sindaco il quale abbandonando la trincea va alla ricerca di un armistizio, pratica questa che mi ricorda lo sport del pugilato dove lo sfidante più debole per non farsi atterrare continua ad abbracciare il vigoroso avversario, eludendo però il regolamento della boxe.

Giunti a questo punto della descrizione il normale cittadino si pone delle domande e sarebbe curioso di conoscere l’opinione degli organizzatori del COMITATO SPONTANEO PIADENESE contrario alla movimentazione dei residui d’industria, di colpo bellamente abbandonati. Sapere se il Sindaco prima di organizzare una campagna di “ALLARME RIFIUTI TOSSICI NEL TERRITORIO DI PIADENA” si sia speso per una attenta lettura delle carte e della legislazione in vigore in modo da evitare fughe in avanti e poi battere in vergognose ritirate. Conoscere l’opinione di ciascun componente della sua maggioranza che di concerto col suo capo hanno organizzato un apposito consiglio comunale e coram populo approvato una circostanziata mozione di sfiducia rivolta alla impresa oggetto del trasporto – movimentazione.

Per ultimo cosa penseranno i componenti della minoranza di sinistra che sullo spinoso argomento si sono legati indissolubilmente proprio al carro di questo sindaco che ora cerca un plateale armistizio? Questi quattro piddini avranno il coraggio di fare una dichiarazione alla stampa divulgando il loro pensiero? L’estensore di questo scritto, che com’è noto riveste la flebile carica DI CONSIGLIERE DI MINORANZA, a fronte di queste grossolanità rimane sbalordito e sbigottito, avvertendo da tempo che anche la piccola politica è sempre portata a sviare il problema al fine di autoassolversi da gravi responsabilità, giustificandosi sempre con azioni pretestuose di apparente buonsenso.
Distinti saluti dalla frazione di Castelfranco d’Oglio

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