Cronaca

Viadana, fermi i lavori alla palestra
Don Bosco: problemi per la ditta

Qualche settimana fa, dopo avere smesso i lavori senza preavviso, la ditta che aveva vinto l’appalto della palestra Don Bosco, ossia la Elettrica Sistem di Cava dè Tirreni, ha comunicato alla Provincia di non poter proseguire per problemi di liquidità. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Non c’è pace a Viadana per le palestre: o almeno questo sembra essere il destino delle infrastrutture per le attività sportive. Del caso (o caos) PalaFarina abbiamo scritto più volte, anche se negli ultimi giorni sembra essere arrivato uno sprint decisivo per arrivare a consegnare l’opera, ko dal febbraio 2015 quando la nevicata denominata Big Snow fece schiantare al suolo il tetto. Ma l’altra novità non certo incoraggiante arriva dalla nuova palestra che la Provincia di Mantova ha edificato, stanziando poco più di un milione di euro, per la scuola Don Bosco.

L’arrivo della palestra Don Bosco avrebbe portato a una suddivisione degli impegni sportivi tra le varie squadre di Viadana: al netto dell’occupazione da parte delle classi e dunque delle scuole, l’accordo – in procinto di essere perfezionato e messo nero su bianco – era di destinare la palestra del Liceo Maggi agli allenamenti della pallavolo, quella della Don Bosco agli allenamenti del basket, tenendo il PalaFarina per eventi speciali e, ovviamente, per le partite del weekend.

Tutto a posto? No, non proprio, perché qualche settimana fa, dopo avere smesso i lavori senza preavviso, la ditta che aveva vinto l’appalto della palestra Don Bosco, ossia la Elettrica Sistem di Cava dè Tirreni, ha comunicato alla Provincia di Mantova, ente appaltante, di non poter proseguire per problemi di liquidità i lavori.

Una vera beffa, dato che – come si può notare – la palestra è già arrivata al tetto e mancavano, ad occhio, al massimo 2-3 mesi di lavoro per terminare e consegnare l’opera. Ora, invece, coi tempi italiani e la nostra burocrazia – non certo un fiore all’occhiello quando si parla di appalti – il rischio è di dover aspettare almeno un altro anno, tenendo ferma un’opera pubblica che sarebbe invece molto importante per lo sport viadanese e per le scuole. Anche se la Provincia parla di cantiere da sbloccare nel prossimo autunno: previsione un po’ troppo ottimistica?

Giovanni Gardani

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