Giornata gastronomia in Lombardia:
oltre 300 campioni del gusto in tavola
Il sistema dell’enogastronomia lombarda solo per la “Dop Economy” – precisa la Coldiretti regionale - ha messo a segno un valore alla produzione di 2,19 miliardi di euro (pari al 13% del totale nazionale) sulla base dei dati Ismea - Qualivita.
Sono più di 300 i campioni del gusto in Lombardia, prodotti agroalimentari riconosciuti da regolamenti, metodi produttivi e denominazioni che ne certificano la qualità e la tipicità: 34 Dop/Igp, 41 vini Dop/Igp e 262 prodotti alimentari tradizionali. È quanto afferma la Coldiretti Lombardia in occasione della Giornata della Gastronomia Sostenibile, che è stata festeggiata il 18 giugno dopo essere stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2016.
Il sistema dell’enogastronomia lombarda solo per la “Dop Economy” – precisa la Coldiretti regionale – ha messo a segno un valore alla produzione di 2,19 miliardi di euro (pari al 13% del totale nazionale) sulla base dei dati Ismea – Qualivita.
L’Italia – spiega la Coldiretti – è leader mondiale nella gastronomia con il maggior numero di specialità Dop/Igp/Stg riconosciute (314), 526 vini Dop/Igp e 5.266 prodotti alimentari tradizionali custoditi lungo tutta la Penisola da generazioni dagli agricoltori. Un patrimonio messo a rischio dall’epidemia di falsi e tarocchi con un valore – secondo la Coldiretti – di oltre 100 miliardi del cosiddetto italian sounding nel mondo per effetto della pirateria internazionale che utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per alimenti taroccati che non hanno nulla a che fare con il sistema produttivo nazionale.
Grazie al cibo, l’Italia guida la classifica mondiale del turismo enogastronomico con la ricerca dei prodotti tipici che è diventata un ingrediente irrinunciabile delle vacanze nel Belpaese, che può contare sulla più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie Campagna Amica dove è possibile trovare le eccellenze locali dei territorio (www.campagnamica.it).
La leadership nazionale è confermata dal successo della dieta mediterranea, riconosciuta patrimonio immateriale dell’Unesco, che si è classificata come migliore dieta al mondo del 2020 davanti alla dash e alla flexariana, sulla base del best diets ranking elaborato dal media statunitense U.S. News & World’s Report’s, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori. Una vittoria ottenuta – continua la Coldiretti – grazie agli effetti positivi sulla longevità e ai benefici per la salute, tra cui proprio la perdita e il controllo del peso, oltre a salute del cuore e del sistema nervoso, prevenzione del cancro e delle malattie croniche, prevenzione e controllo del diabete.
Un successo minacciato – afferma la Coldiretti – dai bollini allarmistici a semaforo che alcuni Paesi, dalla Gran Bretagna al Cile alla Francia, stanno applicando su diversi alimenti della dieta mediterranea sulla base dei contenuti in grassi, zuccheri o sale. I sistemi di etichettatura nutriscore e a semaforo sono fuorvianti, discriminatori ed incompleti – conclude la Coldiretti – e finiscono per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta.
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