Solidarietà

Lions Club Viadana, fondi per la
ricerca sulla Sindrome di Rett

La Sindrome di Rett ha un nuovo nemico, si tratta della ricerca sospinta dalla solidarietà...

È giunto a conclusione il service “Adotta un Ricercatore” promosso dal Lions Club Viadana Oglio Po con l’obiettivo di finanziare una borsa di studio annuale per la ricerca sulla Sindrome di Rett. Il 25 settembre nella splendida cornice di Palazzo d’Arco a Mantova è avvenuta la simbolica consegna dell’assegno di 25 mila euro alla presenza della Prof. Nicoletta Landsberger dell’Università di Milano, direttrice dei laboratori di ricerca presso la stessa università e l’ospedale San Raffaele. La Sindrome di Rett è la prima causa al mondo di grave disabilità femminile, origina dalla mutazione del gene mecp2 che provoca altre gravi malattie che colpiscono una persona al mondo ogni seimila. La sindrome colpisce solo il cervello e non è una malattia neurodegenerativa. La Prof. Landsberger si dedica da 14 anni alla ricerca di una cura; la terapia utilizza le cellule staminali che riescono a produrre molecole che fanno “stare bene” il cervello patologico. L’obiettivo finale è arrivare a fornire quelle molecole tramite
farmaco, una cura più accessibile della terapia genica che oggi costa 600mila euro a paziente. La borsa di studio servirà a incrementare la ricerca su 2 delle 3 molecole candidate a funzionare meglio. Rita Bernardelli, fondatrice dell’associazione ProRett Ricerca, ha evidenziato il lungo percorso iniziato a Sermide 17 anni fa a fianco delle famiglie con figlie malate. Ivo Benedetti, Governatore del Distretto Lions 108Ib2, ha ricordato che “dove c’è un bisogno, c’è un Lion” e che i Lions stanno dalla parte della scienza, non di chi la mette in discussione. Fulvio Venturi, Presidente della Fondazione Bruno Bnà, ha riferito del sostegno fornito al service tramite i fondi del 5 per mille. Luca Salvagni e Christian Manfredi, rispettivamente Presidente del LC Viadana Oglio Po e Presidente di Circoscrizione Mantova, hanno rimarcato lo sforzo di tutti (distretto, fondazione, clubs) per conseguire il risultato nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, nella convinzione che solo facendo rete si attua il
principio di sussidiarietà per il conseguimento del bene comune. Alla fine Italo Scaietta, Conservatore della Fondazione d’Arco, ha guidato i presenti in una visita attraverso le magnifiche sale del Palazzo, ricche di arredi, quadri, porcellane e libri antichi presentando il progetto di ampliamento museale mediante la creazione di una sezione dedicata alla Storia della moda e del costume,che consenta di esporre i 232 pezzi originali costituenti il guardaroba di famiglia.

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